BAIOCCO DORO LUANA CENCIAIOLI 3 e1711458915500(UNWEB) Perugia. Consegnato il Baiocco d’oro del Comune di Perugia a Luana Cenciaioli, studiosa che, come si legge nelle motivazioni del riconoscimento, “ha saputo condividere la sua conoscenza e l’amore per la riscoperta delle nostre origini e della nostra storia, ma anche dare un valido contributo sociale alla nostra comunità”.

A conferire l’onorificenza nella sala della Vaccara è stato il sindaco Andrea Romizi, affiancato dall’assessore alla cultura Leonardo Varasano e dal giornalista Sandro Allegrini. Presenti in sala anche l’assessore Gabriele Giottoli e il consigliere comunale Paolo Befani, oltre ad amici e familiari di Cenciaioli e rappresentanti di associazioni, tra cui il presidente della Pro Ponte, Antonello Palmerini, e la presidente del Soroptimist Club Perugia, Gabriella Agnusdei.

Archeologa, appassionata di antichistica e, in particolare, di etruscologia – è stato ricordato dando lettura alle motivazioni alla base dell’onorificenza – Cenciaioli ha condotto numerosi scavi, tra cui quello al di sotto della cattedrale di San Lorenzo, di cui ha seguito la parte scientifica assumendo la curatela del relativo percorso archeologico. Molteplici i restauri promossi, come quello dell’Arco Etrusco, restituito all’originaria bellezza. Funzionario archeologo presso il Ministero per i Beni e le attività culturali, Soprintendenza Archeologica dell’Umbria dal 1979, dal 2015 al 2020 ha diretto i Musei Archeologici Nazionali dell’Umbria – Perugia, Spoleto e Orvieto, presso il polo museale dell’Umbria, oggi Direzione Regionale Musei dell’Umbria. Ha gestito e curato mostre e convegni sia in Italia sia all’estero, realizzato numerose pubblicazioni e dato vita a importanti operazioni culturali.

In particolare, Luana Cenciaioli “ha posto, con generosità, la sua competenza e il suo impegno al servizio del territorio e della comunità collaborando, con la Pro Ponte, alla creazione di “Velimna, gli Etruschi del Fiume”, di cui è direttore scientifico. Ma significativo è anche l’impegno profuso nel volontariato, in particolare nel periodo di presidenza dell’Associazione Borgo Bello, nel sostegno al mondo femminile con il club Soroptimist Italia, nella promozione del benessere psicofisico seguendo e partecipando al Piedibus del Benessere, e nella didattica, collaborando con l’Università degli Studi di Perugia e con alcune scuole locali, come la scuola elementare di Santa Lucia, quartiere in cui risiede e di cui è membro attivo e apprezzato della Proloco”.

L’assessore Varasano ha così sintetizzato i tre aspetti che più hanno condotto l’amministrazione ad attribuire il riconoscimento: “Luana Cenciaioli è una donna che molto ha dato e continua a dare alla cultura come attesta il suo curriculum, davvero ragguardevole da questo punto di vista. Ci sono poi altri due elementi che sono contrafforti del primo: la passione che anima i suoi studi e con cui comunica la cultura e il continuo servizio alla comunità, attitudine che la rende estranea a uno dei mali peggiori della nostra società, quello dell’indifferenza”.

Allegrini ha parlato di Cenciaioli come di “Piero Angela dell’archeologia, capace di semplificare elementi di forte valenza culturale senza mai banalizzarli: una dote davvero rara, forse ereditata dal maestro Mario Torelli”. “Cenciaioli – ha proseguito Allegrini – fa della modestia la sua cifra più distintiva e ciò le consente di figurare proprio per ciò che è. Il suo ultimo libro è una summa dei lavori condotti per tanti anni. La direzione del Museo Archeologico nazionale è stata probabilmente il sigillo della sua attività, quella che l’ha vista raccogliere l’importante eredità di Umberto Calzoni”. E poiché Calzoni è stato anche autore di sonetti in dialetto perugino, la cerimonia si è arricchita della lettura di uno di questi da parte di Leandro Corbucci.

“A spingere l’amministrazione a omaggiare del Baiocco d’oro un concittadino – ha poi concluso il sindaco Romizi – non sono tanto i particolari talenti che possiede in un determinato ambito, quanto l’attitudine a condividerli generosamente con gli altri. E Luana Cenciaioli ha dimostrato una vera e propria vocazione a rendere accessibili alla città saperi importanti. La sua esperienza con Velimna è paradigmatica ma non la sola, visto che sono numerose le occasioni in cui, come studiosa, ha sostenuto il desiderio di conoscere e approfondire dei suoi concittadini, sempre manifestando curiosità, attenzione e apertura al mondo, segni sicuri di grande intelligenza”.


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