ignazio ganga(UNWEB) Il contratto collettivo nazionale del lavoro 2019-21, contributo per una maggiore efficacia ed efficienza del servizio sanitario nazionale. Questo il tema dell'evento formativo organizzato dalla Cisl Medici Umbria all'Hotel Garden di Terni rivolto a tutte le professioni sanitarie. Un'occasione di confronto e arricchimento su principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie. L'obiettivo è il miglioramento continuo delle competenze professionali degli operatori sanitari, in conformità con le linee guida stabilite dal Ministero della Salute e dalle Regioni. Notevole la partecipazione in sala con più di un centinaio di partecipanti e ospiti illustri.



Hanno portato il loro saluto Piero Carsili direttore amministrativo Usl Umbria 2 che ha riconosciuto alla Cisl Medici Umbria "la capacità di sviluppare un confronto sempre costruttivo che ha portato a raggiungere risultati non scontati", Rosa Magnoni direttore amministrativo dell'azienda ospedaliera di Perugia, Andrea Casciari direttore generale dell'azienda ospedaliera di Terni, Nando Scarpelli direttore sanitario Usl Umbria 2, Salvatore Macrì direttore servizio Prevenzione Regione Umbria, Giuseppe De Filippis direttore generale azienda ospedaliera di Perugia.

Focus su principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie. Dopo i saluti e l'introduzione del segretario regionale della Cisl Medici Umbria, Luca Nicola Castiglione, che ha sottolineato "l'importanza della partecipazione e l'attitudine a sporcarsi le mani per collaborare a trovare le soluzioni della Cisl Medici Umbria" gli interventi dei relatori: Giuseppe Giordano della Cisl Medici Umbria ha parlato delle novità del CCNL 2019/2021; la dirigente della Regione Umbria Davina Boco ha approfondito del ruolo della Regione nell'attuazione del CCNL; l'esperto di legislazione del lavoro Domenico Donato ha trattato gli aspetti legali e del contenzioso; dopo il dibattito le conclusioni sono state affidate a Ignazio Ganga, segretario confederale Cisl e reggente Cisl Medici nazionale.

Il segretario regionale della Cisl Medici Umbria, Luca Nicola Castiglione, ha dichiarato: "L'argomento di oggi è il CCNL della dirigenza medica e sanitaria che regola il rapporto di lavoro dei medici della sanità pubblica. Non è solo questione di interesse sindacale, perché determinando condizioni migliori dal punto di vista giuridico, economico, di progressione della carriera, inevitabilmente la questione si riflette sulla qualità di cura dei cittadini. Il contratto serve a garantire un servizio sanitario pubblico che possa restare in piedi, altrimenti la tendenza a spostarsi verso il privato o verso paesi più attrattivi come retribuzione sarà una tendenza sempre più forte per i nostri giovani medici. L'obiettivo è far capire che il rapporto di lavoro dei medici nella sanità pubblica e la qualità delle cure e l'assistenza che può essere garantita ai cittadini, nell'obiettivo finale che è il bene comune, sono due cose strettamente collegate tra loro.

Il segretario confederale Cisl e reggente Cisl Medici nazionale, Ignazio Ganga: "Un'occasione per parlare di contratto ma anche della sfida in campo sanitario e socio-assistenziale rispetto ai punti di caduta di un sistema che dovrà essere completamente re-innervato utilizzando le risorse del Pnrr in sinergia con le risorse del Piano sanitario nazionale. Il convegno si svolge in un momento molto delicato, mentre si sta svolgendo il confronto sulla manovra di bilancio dello Stato a Palazzo Chigi dove sono presenti il nostro segretario generale e la nostra segretaria generale aggiunta. Nelle maglie della manovra ci sono risorse fresche per la contrattazione. Siamo fiduciosi che la conferenza Stato Regioni emani quanto prima l'atto di indirizzo per sederci al tavolo dell'Aran per rinnovare il CCNL dei medici. E' già in corso il confronto per il comparto sanitario, quindi amministrativi, infermieri e oss, bisogna stringere i tempi rinnovando contratti in vigenza e purtroppo si sta perdendo tempo. Questo è un problema serio sul quale stiamo insistendo affinché si apra immediatamente la trattativa soprattutto per l'area medica, ma anche il confronto per il contratto di medicina generale, specialistica ambulatoriale e pediatria di libera scelta".


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