Aperto il primo aprile 2005, in due decenni ha seguito quasi 26mila pazienti, di cui ne ha visitati oltre 7mila solo nel 2024
(UNWEB) Perugia, Il primo ambulatorio diabetologico territoriale del Distretto del Perugino compie 20 anni. Fu ideato dalla vulcanica mente del dottor Enio Picchio, storico direttore della Diabetologia Ospedaliera di Perugia, ed aperto il primo aprile del 2005. Il piccolo ambulatorio, situato al primo piano del Poliambulatorio Europa di Perugia, ha attratto fin da subito un grande numero di utenti, tanto da richiedere in tempi brevi un ampliamento degli spazi e delle sedi. In 20 anni di attività ha seguito quasi 26mila pazienti, di cui ne ha visitati oltre 7mila solo lo scorso anno.
Dal 2011 l'ambulatorio è divenuto un'unità operativa semplice sotto la responsabilità di Paola Del Sindaco che, fin dal 2005, ha fatto parte del team diabetologico, contribuendo con dedizione, determinazione e grande passione alla crescita e al successo della diabetologia territoriale del Perugino. "Ringrazio il direttore del Distretto del Perugino, Barbara Blasi, per il sostegno che ci ha dato – afferma la dottoressa Del Sindaco – e per aver sempre creduto profondamente nella gestione e presa in carico territoriale del paziente affetto da diabete mellito, le risorse umane (medici e infermieri) sono andate progressivamente aumentando per garantire una risposta adeguata alla richiesta dell'utenza. L'attività del servizio, inoltre, è andata differenziandosi anche in relazione alle varie figure professionali che progressivamente si sono aggiunte e che hanno arricchito il team diabetologico".
Ad oggi nel servizio ci lavorano sei medici, un dietista, un podologo, quattro infermieri ed un'amministrativa. Oltre alla sede del Poliambulatorio, è presente anche nella Casa della Comunità di Ponte San Giovanni e in futuro, una volta terminati i lavori di restyling, lo sarà anche nella Casa della Comunità di Monteluce.
Presso il servizio di Diabetologia del Perugino viene svolto l'ambulatorio per la diagnosi e la cura del diabete mellito di tipo 2, l'ambulatorio del diabete mellito di tipo 1 e delle tecnologie (sensori e microinfusori), l'ambulatorio del diabete gestazionale, l'ambulatorio infermieristico per la gestione dei molteplici aspetti della terapia educazionale, oltre alle valutazioni podologiche e dietetiche. Sono disponibili, inoltre, percorsi dedicati alla gestione delle complicanze legate alla patologia diabetica (percorso cardiovascolare, day service diabetologico che comprende anche la valutazione oculistica e cardiologica).
"Quello della diabetologia del Distretto del Perugino è un servizio che negli anni è cresciuto in maniera assolutamente consistente, diventando un punto di riferimento non solo cittadino ma anche regionale in ragione delle grandi professionalità che vi hanno profuso il loro impegno. È un servizio importante, di grande impatto, per una patologia sempre più diffusa, in cui i professionisti, operando in integrazione con medici di medicina generale e altri specialisti, con il loro impegno e le loro competenze armonizzano nell'ambito della loro attività la gestione clinica, nei diversi livelli di complessità, con la prevenzione secondaria occupandosi al meglio delle persone che si rivolgono ed afferiscono al servizio", dichiara il direttore Baraba Blasi.
"Una realtà di cui andare fieri ed orgogliosi. Con l'ottica della visione aziendale osservando i dati dell'ultimo PNE (Piano Nazionale Esiti) sul diabete e sui 5 indicatori come azienda ne osservo con luci ed ombre. Questo significa che c'è ancora strada da fare – conclude Emanuele Ciotti, direttore generale dell'Usl Umbria 1 – ed occorre lavorare ancora di più nella logica dei PPDTAS (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali con la P di prevenzione e S di sociale), nell'offerta multiprofessionale con gli infermieri di comunità, i medici di medicina generale specialisti, dietiste, podologi, diabetologi nella diagnosi, cura e trattamento di questa patologia: dalla prevenzione primaria fino alla gestione della complicanza maggiore, il piede diabetico in sinergia anche con l'azienda ospedaliera universitaria di Perugia".