Il cardinale Gualtiero Bassetti: «E’ tutta l’Umbria che in qualche modo viene onorata dal Papa attraverso padre Michelini, una delle espressioni più belle dei nostri religiosi francescani e dei nostri professori di Sacra scrittura»
(UNWEB) Perugia. «Quando l’ho saputo dalle labbra dello stesso padre Giulio Michelini, ho espresso profonda gratitudine al Santo Padre, a questo suo chinarsi sulla terra umbra e sulla terra di san Francesco». Così il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Ceu Gualtiero Bassetti ha commentato, ai microfoni di Umbria Radio, la «bella notizia» della scelta del Papa di far tenere a padre Giulio Michelini, francescano della Provincia Serafica dei Frati Minori dell’Umbria, le meditazioni degli esercizi spirituali in Tempo di Quaresima alla Curia romana (Ariccia 5-10 marzo). «Padre Giulio è un francescano che ha un ruolo molto rilevante nella Chiesa – ha ricordato il cardinale Bassetti –, perché è professore di Sacra scrittura, una figura di formatore all’interno del suo Ordine ed è uno dei religiosi umbri di spicco sul piano intellettuale. Il Papa ha fatto un’ottima scelta, perché padre Giulio, con la sua semplicità francescana, è anche un maestro di sapienza e questo fa molto piacere. Certamente è tutta l’Umbria che in qualche modo viene onorata dal Papa attraverso padre Michelini, una delle espressioni più belle dei nostri religiosi francescani e dei nostri professori di Sacra scrittura».
Padre Michelini ha appreso l’ufficialità della «bella notizia» da Umbria Radio nel contattarlo per raccogliere un suo primo commento. «In realtà l’ho appresa da tempo, naturalmente da papa Francesco – ha detto padre Giulio –, che ha avuto la bontà di chiamarmi al telefono e di chiedermi un “grande favore”. Io ho tentato di tirarmi indietro, perché mi sono ritenuto indegno del compito affidatomi, ma poi il Papa mi ha convinto e sono contento di poter stare con lui e con i suoi collaboratori più stretti per quasi una settimana».
Padre Michelini è rientrato da pochi giorni dalla Terra Santa, soggiornando a Cafarnao, sul lago di Galilea, vicino alla casa di Pietro dove Gesù è stato ospitato. «Questo mi ha permesso – ha commentato il francescano – di rivedere le tracce delle meditazioni che terrò al Papa e ai suoi collaboratori. Pur partendo dalla Passione di Gesù secondo il Vangelo di Matteo, farò sempre dei riferimenti alla Galilea. Soggiornare per una decina di giorni a Cafarnao è stato per me un tempo di silenzio, di preghiera e di preparazione insieme ai miei fratelli della Custodia di Terra Santa e in comunione con tanti che pregavano per me per poter affrontare, grazie al dono dello Spirito e non certo per la mia capacità, questo compito che il Santo Padre ha voluto affidarmi».
Papa Francesco è da sempre vicino all’Umbria e negli ultimi due anni, sempre in Tempo di Quaresima, si affidato alle meditazioni del cardinale Gualtiero Bassetti, per la Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo 2016, ed oggi a quelle del francescano Giulio Michelini, per gli esercizi spirituali alla Curia romana. «Anch’io ho notato questo “collegamento” – ha commentato padre Michelini – e mi sento molto legato anche dall’esempio di quello che il cardinale Bassetti ha fatto nel permettere a tutti i cristiani di celebrare insieme al Papa la Via Crucis del Venerdì Santo, che è uno dei momenti più alti della spiritualità anch’essa francescana di questo pio esercizio. E’ come se il cardinale mi avesse passato il “testimone”, perché dal pio esercizio della Via Crucis, con le meditazioni da lui preparate, ci sono gli esercizi spirituali quaresimali che mi sono stati chiesti di tenere al Santo Padre e ai suoi collaboratori».