sancostanzo2301152(ASI) Perugia. Si è tenuta oggi in Sala Rossa la presentazione del programma per le celebrazioni della festa di San Costanzo il prossimo 28 e 29 gennaio 2015. L'Assessore alla cultura Teresa Severini, l'Assessore allo sviluppo economico Cristina Casaioli, il Vescovo Don Paolo Giulietti e il presidente di Cosap 99, Massimo Baccari, hanno illustrato le varie anime della festa di San Costanzo. La novità di quest'anno appartiene all'anima religiosa della festa, la Luminaria, che vedrà la partecipazione di un centinaio di figuranti in costume appartenenti alle associazioni del Palio di Città della Pieve e dei balestrieri di Assisi che da Palazzo dei Priori scenderà fino alla chiesa di San Costanzo il 28 gennaio alle ore 17.30.

Una rievocazione storica di grande impatto emotivo che riporterà Perugia in quel medioevo dove tutta la città e le corporazioni dovevano partecipare alla Luminaria pena una multa di 10 libbre "di moneta cortonese di fatto" (Ordinanza dei Priori del 1310). A Borgo XX Giugno, il 29 gennaio, prenderà il via la rinomata "Fiera Grande" curata dal consorzio Cosap 99 con piu di cento operatori che espongono i loro prodotti tipici e tradizionali dalle 8 alle 21.00. L'anima più laica e festaiola di San Costanzo è certamente quella legata alla degustazione del famoso "torcolo" e del vin Santo offerto alla cittadinanza dai panificatori della città in Corso Vannucci dalle ore 12.00.
Ciò che unisce le tre anime della festa, sia per l'Assessore Severini che per l'Assessore Casaioli , "è la forza evocativa e la coralità che San Costanzo rappresenta; è la città compatta e una collettività cristiana e laica che si unisce per omaggiare e ricordare il Santo Patrono." Si ricorda che la festa fu voluta, con una delibera di giunta, dall'Amministrazione comunale nel 1997 (si allega il file) .
A seguire alcune note di carattere storico-religioso sulla festa di San Costanzo
PROGRAMMA SAN COSTANZO 2015
Mercoledì 28 gennaio

Ore 17.30 Palazzo dei Priori partenza della "Luminaria" per la Basilica di San Costanzo
ore 18,30 Basilica di San Costanzo Primi Vespri Solenni presieduti da S.E. Card. Gualtiero Bassetti e offerta del cero e dei doni della comunità civile ed ecclesiastica. Corale della Polizia Municipale di Perugia
Giovedì 29 gennaio

Ore 8, 10, 11.30 Sante Messe presso la Basilica di San Costanzo
Ore 8,00 20,00 Borgo XX Giugno - Fiera grande di San Costanzo
ore 12,00 Corso Vannucci - Degustazione del Torcolo di San Costanzo aperto a tutta la cittadinanza con la collaborazione di: Confcommercio, CNA, Confartigianato
ore 15,30 Piazza di Monteluce "Torcolone" a cura dell'Antica Perugia e dell'Associazione Monteluce
ore 18,00 Cattedrale di San Lorenzo - Solenne Concelebrazione Eucaristica
Presieduta da S.E. Card. Gualtiero Bassetti con la partecipazione dei Vescovi umbri e delle Autorità
PERUGIA CELEBRA SAN COSTANZO, VESCOVO E MARTIRE, PATRONO DELLA CITTA' E DELL'ARCHIDIOCESI FACENDO MEMORIA DELLE SUE ORIGINI CRISTIANE

Il 28 ed il 29 gennaio Perugia celebra la solennità di san Costanzo, vescovo e martire del II secolo, patrono della città e dell'Archidiocesi. Questa ricorrenza è da sempre occasione di riflessione-memoria sulle origini cristiane della comunità perugina. La festa di san Costanzo acquista anche un carattere sociale non secondario, andando a rinsaldare il legame tra la Perugia civile e quella religiosa; legame che risale all'età medioevale (XIV secolo) testimoniato anche dalla processione della "Luminaria" voluta dalle autorità dell'epoca come segno di omaggio al santo patrono. Questa suggestiva e coinvolgente processione, che si svolge nel pomeriggio del 28 gennaio, è stata ripristinata quindici anni fa di concerto con l'Amministrazione comunale.
Quest'anno la processione della "Luminaria" assumerà un aspetto diverso. Si rievocherà infatti l'antico corteo, con un centinaio di figuranti in costume medioevale, appartenenti alle associazioni del Palio di Città della Pieve e dei Balestrieri di Assisi.
Fedeli e autorità civili e religiose si ritroveranno dinanzi al grande portale del Palazzo dei Priori, alle ore 17.30, per poi raggiungere in processione la basilica di San Costanzo, dove, alle ore 18.30 , si terrà la celebrazione dei Vespri della vigilia presieduta dall'arcivescovo Card. Gualtiero Bassetti ed animata dalla corale della Polizia municipale.
Durante i Vespri in San Costanzo si rinnoverà il tradizionale rito dell'omaggio votivo al santo patrono di quattro "simboli": la corona d'alloro, da parte della polizia municipale (segno di devozione e testimonianza di dedizione al bene comune attraverso l'azione di ordine pubblico, che mira alla pace e alla concordia); il cero, da parte del sindaco o di un suo rappresentante (segno della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni dei più deboli e indifesi e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune); il torcolo (dolce tipico della festa in ricordo del martirio di Costanzo), da parte degli artigiani e commercianti (segno di quanti si impegnano ogni giorno a migliorare le condizioni dei lavoratori e per tutti coloro che, con il loro lavoro, contribuiscono alla prosperità del corpo sociale); l'incenso, da parte del Consiglio pastorale parrocchiale (segno della forza della fede nell'annuncio del Vangelo sull'esempio del santo martire, particolarmente oggi, tempo in cui il coraggio, la fedeltà, la coerenza sono messi alla prova ed è messa alla prova la nostra carità).
I festeggiamenti in onore del santo patrono proseguiranno giovedì 29 gennaio. Nella basilica di San Costanzo si terranno al mattino tre celebrazioni eucaristiche: alle ore 8, alle ore 10 e alle ore 11.30
Nel pomeriggio, la preghiera dei Secondi Vespri in San Costanzo (ore 16.00) e la solenne concelebrazione eucaristica in cattedrale (ore 18.00) presieduta dal cardinale Bassetti insieme ad alcuni vescovi della regione. Ad animare la celebrazione sarà la "Corale Laurenziana" diretta da don Francesco Bastianoni.
FESTA DI SAN COSTANZO – NOTE STORICO-RELIGIOSE

Sette secoli fa, la deliberazione dei nove Priori delle arti del Comune di Perugia dell'11 dicembre 1310, voluta dal popolo a pochi anni di distanza dalla fondazione della chiesa di san Costanzo, spiegava il senso di questa celebrazione festosa, tra il civile e il religioso, detta poi "il lume" o la "luminaria" o il "luminare maggiore" (Siepi). Si intendeva cioè invocare il martire Costanzo, patrono del Comune e del popolo perugino, in tempi ancora assai avventurosi per l'aspra lotta tra fazioni avverse all'interno del libero comune allora nascente (appena trent'anni prima era stato costruito il simbolo più alto di tale libertà, la fontana maggiore nella piazza grande), chiedendo espressamente la salvaguardia e l'accrescimento della pace e della tranquillità del popolo di Perugia: "Ad hoc ut, - dice il bel latino popolare della Riformanza -, ipsius beati Costantii patroni communis et populi Perusini precum interventu, status pacificus et tranquillus communis et populi Perusii defendatur et de bene in melius augmentetur".
Una missione pacificatrice, dunque, analoga a quella voluta un secolo prima dal cardinale Ugolino, con il trasferimento notturno dell'immagine acheropita (= non dipinta da mano d'uomo), e cioè sindonica, del Salvatore dalla cattedrale di San Lorenzo al monastero di Monteluce.
Alla manifestazione di San Costanzo dovevano partecipare obbligatoriamente i maggiorenti della città, "recando in mano dei lumi": i priori delle arti, il podestà, il capitano, i consoli della Mercanzia e gli auditori del Cambio, gli artigiani di tutte le corporazioni, ed anche il Vescovo con tutto il clero, oltre al popolo di tutti i borghi. Era nel nome di Costanzo che dovevano anche farsi i giuramenti pubblici nella piazza del comune, e in suo onore dovevano liberarsi ogni anno dieci detenuti (cf. Siepi). Al ritorno dalla luminaria, nota un cronista del 1771, "ogni collegio nella propria residenza si raduna, discorre dei rispettivi affari, ed è di vari copiosi rinfreschi in abbondanza servito".
Il ritrovarci nella "areola" ove fu sepolto il santo fondatore della Chiesa perugina è il segno d'un voler ripartire dalle origini della nostra identità di popolo. Se anche la leggenda antica del suo martirio ci è giunta povera di indicazioni storiche, sappiamo che essa è il frutto più dell'affetto che di preoccupazioni critiche, estranee alla cultura del tempo. Su questo martyrion vengono deposti alcuni semplici segni:
- una corona d'alloro intrecciata con la palma, che era il donativo per pubblica riconoscenza al condottiero vittorioso, che aveva difeso con valore la libertà del popolo;
- un cero che arde a testimonianza di fedeltà, ma anche a richiesta di protezione per la città che ha eletto il Santo a suo patrono e ne ha invocato l'aiuto nei giorni della calamità;
- un pane tradizionale, confezionato dall'abilità dei panettieri, come simbolo visivo del martirio, per invocare benedizione sul lavoro degli artigiani e dei commercianti perugini, che fecero grande e famosa Perugia con il loro lavoro e la loro creatività;
- l'onore e il profumo dell'incenso da parte della Chiesa locale, che si onora di avere Costanzo come padre nella fede e ne invoca fortemente l'aiuto per continuare l'ardua fatica della evangelizzazione ai pagani dei nostri giorni.

Sono segni e gesti di estrema semplicità ma di grande significato, attraverso i quali la Chiesa e la comunità perugina rinnovano il patto di alleanza con il loro Eroe eponimo e si impegnano a celebrarne la memoria nella promozione della concordia civica. Torniamo cioè a chiedere quello "status pacificus et tranquillus communis et populi Perusini", che stette tanto a cuore al legislatore della prima età comunale e che sta parimenti a cuore a ognuno che voglia bene a questa città e ne promuova con sincerità di intenti il vero bene comune.

FESTA DI SAN COSTANZO – IL TORCOLO E LA LEGGENDA

La leggenda vuole che ogni anno durante la festa di San Costanzo, le giovani ragazze si rechino nella chiesa a lui dedicata al fine di trarre auspici per il proprio matrimonio guardando il gioco di luci riflesse sull'immagine del santo. Se San Costanzo non avrà fatto l'occhiolino, e quindi predetto le nozze entro l'anno, per consolazione il fidanzato regalerà alla ragazza il tipico dolce di San Costanzo. Per tradizione medievale, "l'occhiolino" può solo essere visto da ragazze nubili vergini. Da qui il famoso detto:" S. Costanzo dall'occhio rotondo famme l'occhietto sinnò n'ciartorno".
Da alcuni anni viene allestita una mostra mercato in Borgo XX Giugno, imperdibile occasione per girare tra le caratteristiche bancarelle e per poter degustare il dolce caratteristico di questa ricorrenza: il Torcolo di San Costanzo. Dolce tipico della citta di Perugia, è un torcolo di pasta di pane lievitata, dal delicato gusto di anice arricchito da canditi, uvetta e pinoli.
Alla forma del dolce la tradizione associa diverse origini, riconducibili in ogni caso all'evento del martirio del Santo, avvenuta per decapitazione. Per alcuni, quindi, il buco rappresenterebbe il collo decapitato di Costanzo, mentre la forma a ciambella simboleggerebbe la corona tempestata di gemme preziose (i canditi!) che si sarebbe sfilata al momento della decapitazione. Per altri, invece, il dolce raffigurerebbe la ghirlanda floreale che, dopo la decapitazione di Costanzo, sarebbe stata pietosamente posta sul collo del Santo per nascondere i segni del martirio: i canditi e l'uvetta sarebbero la rappresentazione dei petali dei fiori della ghirlanda e in ultimo l'anello che i futuri pretendenti offrivano alle giovani come promessa di matrimonio. Sull'origine dei 5 tagli praticati diagonalmente sulla sommità del dolce, la tradizione popolare concorda nell'individuarvi le cinque porte corrispondenti ai cinque rioni del centro storico di Perugia (Porta Sole, Porta San Pietro, Porta Susanna, Porta Eburnea, Porta Sant'Angelo).

AZIENDE PARTECIPANTI

CO.FO.PA. Soc. Coop.r.l.
Via Podiani, 31 (PG)
075/5720238

DOLCE PERUGIA S.r.l.
Via Pizzoni, 1/3 – Sant'Andrea delle Fratte (PG)
075/5288152

FAFFA DAL 1851 IL FORNAIO -
Via Gramsci, 7 – Loc. Ponte Valleceppi (PG)
075/6920122

FORNO GABRIELLI MARILENA snc
Via Arezzo, 1 – Loc. Fontignano (PG)
075/600052 – fax 075/600277

FORNO GABRIELLI MORENA
Via Arezzo, 37 – Loc. Fontignano (PG)
075/600293

GMF - PUNTO VENDITA EMISFERO
Via Fiesole, 1 - Perugia
075/50123

INDUSTRIA DOLCIARIA FIORUCCI
Via A. Moro, 56 – Centro Comm. "Il Girasole" – S. Mariano di Corciano (PG)
075/5172045

INDUSTRIA DOLCIARIA PISELLI JUNIOR
Via Madonna Alta, 140 – Perugia
Tel. 075/506771

L'ARTE DEL PANE DI DURANTI SANTINO
Strada Tiberina Sud – S. Andrea d'Agliano (PG)
075/6090459

LE 3 P DI ALUNNI BRECCOLENTI SONIA
Via del Pescatore, 2 – Ponte Felcino (PG)
075/5913128

LUPI ALESSANDRO
Via della Viola, 38 – Perugia
075/5721677

NUOVA PASTICCERIA AMBROSIANA
Via Alfieri, 4 (PG)
075/31628

PANETTERIA ALUNNI GIANFRANCO E FIGLI
Zona Ind. Molinaccio – Ponte San Giovanni (PG)
075/397265

PANETTERIA PASTICCERIA ANTICA PERUGIA
Via Eugubina, 11 (PG)
075/5725727

PANETTERIA PASTICCERIA CERQUIGLINI S.n.c.
Via Eugubina, 481/1/A (PG)
075/5734325 – 075/5739197

PANETTERIA PASTICCERIA GIONANGELI ADELIO
Via Gramsci, 18 – Loc. Ponte Valleceppi (PG)
075/6920142

PANETTERIA PASTICCERIA LUCARONI
Str. Villa Pitignano – Villa Pitignano (PG)
075/5913310

PASTICCERIA ELISA DI AGOSTINELLI LUCIANA
Via Ponente 45 – Santa Maria Rossa (PG)
075/6099113 - 3479069492

PASTICCERIA ETRUSCA snc
Via Cortonese, 1/F (PG)
075/5052524

PASTICCERIA MENCHETTI
Strada Trasimeno Ovest, 7 (PG)
075/5009617

 

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locandina invito solennità san costanzo 2015

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COSAP 99 – OLTRE 110 OPERATORI COMMERCIALI PER LA

"FIERA GRANDE DI SAN COSTANZO"

La mostra mercato è in programma giovedì 29 gennaio in Borgo XX Giugno

PERUGIA – Prodotti locali, tradizione, curiosità, artigianato, shopping e cultura. Questo e tanto altro è quello che offrirà la "Fiera Grande di San Costanzo", in programma a Perugia giovedì 29 gennaio, dalle ore 8 alle 21, presso Borgo XX Giugno.

La mostra mercato, organizzata da Cosap 99, sarà composta da 64 operatori (che venderanno capi di abbigliamento, intimo, calzature, pelletteria, casalinghi, biancheria per la casa ed articoli da regalo), 10 banchi di prodotti tipici e 40 di artigianato. Per l’occasione tutto il borgo sarà chiuso al traffico e sarà animato, per alcune ore, dalla musica della street band "La cantina del zi’ Socrate". Durante la mattinata ci sarà il taglio del torcolo di San Costanzo che formerà la scritta "San Costanzo 2015".

Cosap 99 organizza la "Fiera Grande di San Costanzo" dal 2001, ridando vita ad una tradizione interrotta da anni.

CALENDARIO FIERE COSAP 2015

29 gennaio: Perugia (Borgo XX Giugno), "Fiera Grande di San Costanzo"

25-26 aprile: Perugia (piazzale Umbria Jazz), "Mostra mercato di Primavera"

3 maggio: Gualdo Tadino, "Tra le fonti di Gualdo"

*dal 7 al 10 maggio: Perugia (piazzale Umbria Jazz), "Colori e sapori del mondo a Perugia"

2 giugno: Chiusi, "Fiera alla stazione"

14 giugno: Ponte Felcino, "Mercato dei quattro ponti"

*21 giugno: Trestina, "Mostra mercato solstizio d'estate"

2 agosto: Torgiano, "Grande fiera d'estate"

4 ottobre: Gualdo Tadino, "Tra le fonti di Gualdo"

29 novembre: Ponte Felcino, "Mercato dei quattro ponti"

6 dicembre: Chiusi, "Fiera alla stazione"

20 dicembre: Perugia (piazzale Umbria Jazz), "Mercato delle quattro stagioni"

Ogni terza domenica del mese: Corciano (San Mariano), "Mercato del Girasole"

*da definire

COSA È COSAP 99 - La Cosap 99 organizza ogni anno circa 20 fiere nel territorio del centro Italia. Il Consorzio Operatori su Aree Pubbliche è nato nel 1999 per iniziativa di operatori economici su aree pubbliche. Gli obiettivi della nascita di questa realtà sono molteplici: per ottimizzare i costi delle iniziative; per organizzare mostre mercato in forma di evento commerciale, ludico e culturale; per essere solidali; per lavorare con le istituzioni, con le associazioni di categoria, con organizzazioni economiche e culturali, associazioni e singoli. Nelle fiere promosse da Cosap 99 sono presenti artigiani, produttori agricoli locali e non, animatori, operatori con diverse merceologie. Tutto e di più per questa realtà che punta ad incrementare la sua presenza nei territori. Dallo scorso anno il direttivo di Cosap 99 è cambiato. L’attuale presidente è Massimiliano Baccari.

 


LocandinaScacchi2

 AVIS

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