2017 07 12 PHOTO 00000018E’ l’unico Comune in Umbria ad aver ottenuto la certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Italia

(UNWEB) MONTEFALCO – La città di Montefalco conquista per il secondo anno consecutivo il titolo “Spighe verdi”, la certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Italia assegnata ai comuni rurali che attivano processi virtuosi con particolare riguardo alle tematiche ambientali che si basa sul programma di “Bandiere Blu”.


Montefalco è l’unica città in Umbria ad aver ottenuto questo importante riconoscimento che è stato consegnato mercoledì 12 luglio al sindaco Donatella Tesei nella sede romana del Ministero dell’Ambiente da Fee Italia (Foundation for Environmental Educatione) e da Confagricoltura.
Il titolo “Spighe verdi” non è un semplice marchio, ma l’espressione di un processo di miglioramento continuo per contribuire alla salvaguardia dei territori che rispettano alcuni parametri, quali: la conservazione del paesaggio, l’uso del suolo, la valorizzazione dei centri storici e gli aspetti culturali, ma anche le produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, gli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, le aree naturalistiche, l’arredo urbano e l’accessibilità.
“Si tratta di una importante conferma per la nostra città – dichiara il sindaco Donatella Tesei - che ottiene per il secondo anno consecutivo il prestigioso marchio di qualità “Spighe Verdi”, un orgoglio per la Regione Umbria”.
Undici le regioni coinvolte dai riconoscimenti, due in più rispetto alla precedente edizione (Lazio e Abruzzo) mentre Marche, Toscana e Campania sono le tre con il maggior numero di Spighe Verdi. La prima con sei località (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana), la seconda con cinque (Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona) ex aequo con la Campania (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea). Seguono, con due località per regione il Lazio (Canale Monterano e Gaeta), la Puglia (Ostuni e Carovigno) e la Sicilia (Ragusa e Menfi). Una Spiga Verde, invece, per ognuna delle restanti regioni: Piemonte (Alba), Liguria (Lavagna), Veneto (Caorle), Umbria (Montefalco) e Abruzzo (Giulianova).


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