In occasione della donazione di due letti per la chemioterapia e di due monitor multiparametrici da parte della Terni x Terni anch’io, il direttore sanitario ha presentato anche l’ampliamento della sede
(UMWEB) Terni, – All’ospedale di Terni prosegue il potenziamento dell’Oncoematologia con l’ampliamento della sede e la dotazione di nuove attrezzature donate dall’associazione della “Terni x Terni anch’io”. La donazione consiste in due letti per la terapia chemioterapica e due monitor multiparametrici per il monitoraggio dei parametri vitali dei malati che sono stati presentati il 22 marzo dal direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Terni Sandro Fratini e dalla direttrice della struttura, la professoressa Anna Marina Liberati, insieme al direttore del dipartimento di oncologia Ernesto Maranzano e ai rappresentanti della Terni x Terni anch’io - Fondazione aiutiamoli a vivere, Piero Frattaroli, Franca Barconi e Umberto Paolini.
A pochi giorni dall’inagurazione del mammografo digitale, la Terni x Terni anch’io è dunque tornata a dare un nuovo contributo all’ospedale, e nello specifico alla professoressa Liberati, per migliorare l’assistenza dei numerosi malati che necessitano di cure oncoematologiche. Frattaroli, anche a nome del presidente Fabrizio Pacifici, ha ringraziato i cittadini di Terni “per la fiducia che dimostrano nei confronti dell’associazione, consapevoli che ogni sforzo e ogni risparmio affidatoci viene restituito alla città nell’ottica del miglioramento dei servizi, in piena sinergia con l’Azienda ospedaliera”.
Dopo i ringraziamenti espressi personalmente dalla professoressa Liberati, in particolare nei confronti dell’associazione Terni x Terni anch’io e di Ernesto Maranzano, direttore del dipartimento di Oncologia cui è tornata ad afferire la struttura dall’inizio dell’anno, sono stati presentati gli interventi di riqualificazione effettuati negli ultimi mesi nella sede di oncoematologia, sulla base di un progetto di ristrutturazione che era stato già condiviso con tutte le parti interessate, compresa l’associazione dei pazienti, con l’obiettivo di migliorare i percorsi logistici e assistenziali per il paziente e i suoi accompagnatori.
“In particolare – ha spiegato il direttore sanitario Sandro Fratini - l’ampliamento della struttura, che oggi arriva a 635 mq, è stato ricavato sia da una ottimizzazione degli spazi della adiacente clinica di malattie infettive, sia dalla degenza di nefrologia, che si è spostata a piano terra unitamente al centro dialisi. Le due nuove stanze realizzate, una dedicata alla somministrazione della terapia che ospita i due letti donati e una che sarà organizzata per l’accoglienza, l’accettazione e i prelievi ematici, permetteranno di migliorare la gestione complessiva dei pazienti in trattamento chemioterapico, con particolare riferimento all’iter di accesso e di accettazione al day hospital e agli ambulatori di chemioterapia”.