Incontri di formazione, collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine alla base del progetto
(UMWEB) MAGIONE “Non possiamo impedire che si rubi ma possiamo fare in modo che non rubino in casa nostra”. Con queste parole il vicepresidente Francesco Caccetta ha introdotto le finalità dell’iniziativa “Controllo di vicinato” in occasione di un incontro organizzato dal comitato Sole Pineta, Magione, a cui hanno partecipato anche il sindaco Giacomo Chiodini, i carabinieri della locale stazione e il comandane della polizia municipale Trasimeno nord-est, Mario Rubechini.
«Il progetto di zona controllo di vicinato – ha spiegato Caccetta – si basa sul recupero della coesione sociale, l’eliminazione delle vulnerabilità ambientali e comportamentali e le segnalazioni qualificate alle forze dell’ordine». Molti gli esempi portati – dall’annuncio delle partenze per le vacanze fatte tramite facebook alla mancanza di qualunque dissuasore (punti luce, allarmi) – per dimostrare come spesso siano gli stessi cittadini a creare le condizioni per diventare obiettivi dei ladri.
La costituzione del gruppo, composto da persone che abbiano prima fatto un incontro di formazione, viene segnalato alle forze dell’ordine, le uniche che possono intervenire qualora si avvistino persone sospette o tentativi di furto. Le zone di controllo sono segnalate da apposita cartellonistica.
Nel comune di Magione a fare da apripista alla sperimentazione di questa modalità di difesa contro i furti è il comitato di Sole Pineta la cui referente, Sarah Pagliarini, ha già avviato la raccolta delle adesioni per la creazione del primo gruppo di controllo secondo le indicazioni date dall’associazione nazionale che ne regola la costituzione e i comportamenti dei volontari che vi aderiscono