TrenitaliaRicavi +2 punti percentuali, viaggiatori +1 punto percentuale vs 2017 nonostante i  problemi legati al maltempo puntualità all’ 83% e regolarità al 99,2%
 in meno di tre anni i passeggeri che usano il treno regionale per il tempo libero aumentano del 17% si mantengono elevati gli indici di gradimento: 90 clienti su 100 soddisfatti del servizio nel suo complesso


(UMWEB) Perugia. Aumentano viaggiatori e ricavi e, al netto dei problemi causati dal maltempo, tengono puntualità e regolarità dei treni regionali di Trenitalia Umbria.
Il primo trimestre 2018, contrassegnato dai problemi alla circolazione ferroviaria causati dalle ondate di maltempo che, tra febbraio e marzo, hanno investito molte regioni italiane, si è chiuso per Trenitalia Umbria con un aumento di viaggiatori di circa un punto percentuale e una crescita dei ricavi di 2 p.p. rispetto al 2017.

Pur essendosi resa necessaria l’attivazione del Piano di Emergenza neve, solo lo 0,8% dei convogli regionali dell’Umbria è stato cancellato, mantenendo così l’indice di regolarità al 99,2% (-0,2% vs 2014). Mentre si attesta all’83% la puntualità media reale e percepita nel periodo, dunque con oltre otto convogli regionali su 10 arrivati a destinazione in orario.

Sono indici che, considerando le sole cancellazioni (0,1%) e i ritardi ( 2,3%) imputabili direttamente a Trenitalia, salgono al 99,9% come regolarità e al 97,7% per la puntualità, a dimostrazione che la macchina industriale e organizzativa di Trenitalia sta confermando anche in Umbria la sua positiva evoluzione, addirittura con una riduzione rispetto al 2014 di 1,7 punti percentuali dei ritardi di sua diretta responsabilità.

Il bilancio del primo trimestre 2018 tiene conto del volume di servizi prodotti in Umbria, pari a circa 7.000 treni circolati all’interno della regione ed in quelle circostanti (Marche, Toscana, Lazio).
L’aumento dei ricavi del 2% è riconducibile sia all’efficacia degli stringenti controlli aziendali per contrastare l’evasione, sia all’aumento dei passeggeri. Crescono del 17% in circa tre anni i clienti che in Umbria scelgono il treno regionale per spostamenti nel tempo libero (2015: 30,8% pendolari e 69,2% tempo libero, vs. 2017: 18,7% pendolari e 81,3% tempo libero).
Nel primo trimestre 2018, le rotte interregionali interessanti l’Umbria che vedono maggiormente aumentare viaggiatori e ricavi, rispetto all’analogo periodo del 2017, sono: Firenze – Perugia +5,2%; Roma – Terni +3,9%; Perugia – Roma +3,9%.
Per gli spostamenti interni alla regione, queste le rotte che hanno conosciuto gli aumenti più significativi: Perugia – Terni +11%; Perugia – Orvieto +8% Perugia – Spello +7%.
Infine, le indagini sulla percezione che i clienti hanno della qualità del servizio, condotte da società demoscopiche esterne, registrano un trend positivo. L’ultima, del marzo scorso, rivela che in Umbria 90 passeggeri su 100 si ritengono sufficientemente soddisfatti per il viaggio nel suo complesso (+0,2% rispetto al consuntivo annuale 2017, +1,2% rispetto al consuntivo annuale 2016).


 AVIS

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