(UMWEB) Perugia. Nelle prime ore di ieri 22 giugno, la Polizia di Stato di Perugia ha concluso una articolata attività investigativa che ha portato a sgominare una banda criminale composta da una decina di soggetti dell’ Est Europa, concludendo l’ indagine con la esecuzione di cinque misure cautelari in carcere nei confronti di C.D. e V.C.S. – cittadini rumeni classe 1980 e 1987 – e di V.C., I.C. e M.C., tre moldavi rispettivamente di 23, 50 e 30 anni, con l’ accusa di aver costituito un’associazione a delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione ed aver concretamente realizzato una serie indeterminata di delitti di ricettazione.
I cinque soggetti, infatti, facevano parte di un sodalizio criminale che, a partire dal 2017, si era dedicato con sistematicità al furto ed alla ricettazione di biciclette, attrezzi da lavoro e da giardinaggio, elettrodomestici, generi alimentari e di svariata altra merce provento di una serie innumerevole di furti consumati all’interno di garage condominiali del capoluogo e dell’intera provincia di Perugia, tra cui i comuni di Bastia Umbra, Foligno e Spoleto.
La banda è stata sgominata grazie ad una paziente ed efficace attività investigativa degli uomini della Squadra Mobile, Sezione “Antirapina”, che è stata intrapresa nel 2017 e che ha vissuto un’accelerazione decisiva nell’anno in corso.
E infatti già lo scorso autunno gli uomini della Squadra Mobile avevano messo le mani su un primo segmento della batteria, sottoponendo due persone – un rumeno ed un lituano - a fermo di indiziato di delitto per furto in abitazione aggravato e continuato e per ricettazione di due autovetture di media cilindrata, recuperate e restituite ai legittimi proprietari.
In quell’occasione, la Polizia aveva recuperato materiale rubato per un valore complessivo di oltre 30.000 euro, restituendolo a numerose famiglie umbre che si erano viste razziare il proprio garage.
Da subito, però, gli investigatori hanno avuto il sentore che la rete dei ricettatori – costituita da cittadini di origine esteuropea – fosse molto più ampia, sicché hanno approfondito le indagini risalendo agli altri soggetti coinvolti.
Ecco allora che, lo scorso mese di febbraio, la Squadra Mobile ha effettuato 7 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti indiziati di far parte del sodalizio criminale, individuando due luoghi di stoccaggio della merce rubata e sequestrando decine di attrezzi da lavoro e da giardinaggio per un valore complessivo di oltre 10.000 euro.
Questa attività ha permesso di considerare parte integrante dell’associazione per delinquere investigata i cinque ulteriori soggetti colpiti, proprio quest’oggi, da misure cautelari custodiali.
All’alba, infatti, è scattato il blitz della Squadra Mobile che, costantemente coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia, ha dato esecuzione alle cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP c/o il Tribunale nei confronti, come detto, di due cittadini rumeni e di tre moldavi; nel consuntivo della operazione, da ritenersi conclusa, vanno aggiunti come detto ai due arresti dello scorso mese di ottobre ed alle perquisizioni dei correi eseguite a febbraio.
Da sottolineare che tutti erano già noti alle Forze di Polizia in relazione alla commissione di reati contro il patrimonio e che tutti dimorano in appartamenti ubicati nel quartiere di Fontivegge.