(UMWEB) La riqualificazione degli edifici e l’efficientamento energetico rappresentano uno degli assi strategici che hanno permesso nel corso degli ultimi dieci anni la sopravvivenza del settore delle costruzioni (edilizia ed impiantisti), che esce comunque fortemente provato dalla crisi iniziata nel 2008.
Questo è il messaggio lanciato da Roberto Giannangeli, Direttore CNA Umbria, nell’incontro organizzato dalla CNA giovedì sera presso la residenza Posta dei Donini a San Martino in Campo. Sono state soprattutto le grandi imprese a non farcela, ma comunque il risultato finale è stato una forte frammentazione del sistema imprenditoriale, che opera prevalentemente nel settore dell’edilizia tradizionale, a cui è conseguita una forte perdita sul fronte occupazionale. I grandi assenti negli anni della crisi sono stati gli appalti pubblici che si sono ridotti notevolmente.
Ad oggi il 75% del mercato delle costruzioni, sia a livello nazionale che regionale – afferma Pasquale Trottolini responsabile CNA Costruzioni Umbria – è rappresentato da interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. Questo mercato ha delle prospettive di ulteriore sviluppo, alla luce delle caratteristiche del patrimonio immobiliare di gran parte dell’Umbria, che risulta essere vetusto, fortemente energivoro e realizzato nella maggiore parte dei casi in tempi antecedenti le nuove normative antisismiche. Inoltre il risparmio energetico degli edifici – continua Trottolini – rappresenta un asse portante delle politiche industriali europee, nazionali e regionali in quanto il riscaldamento ed il raffreddamento degli edifici rappresentano ancora oggi oltre il 50% del consumo energetico complessivo, consumo che dovrà necessariamente ridursi nel corso dei prossimi anni se vorremo continuare a preservare i luoghi in cui abitiamo e viviamo.
In questo quadro di riferimento un ruolo importante lo hanno svolto gli incentivi adottati nel corso degli ultimi 20 anni, basti pensare che in tale arco temporale sono stati realizzati oltre sedici milioni di interventi coinvolgendo ventisei milioni di famiglie ed attivando oltre duecentosessanta miliardi di euro di investimenti privati.
Sugli incentivi sono intervenuti Massimiliano Polimanti, Responsabile CNA Umbria delle Politiche Fiscali e Simone Suriani uno dei maggiori esperti nazionali nel campo della progettazione termotecnica ed elettrica.
In particolare Massimiliano Polimanti si è concentrato sull’illustrazione degli incentivi fiscali riguardanti le ristrutturazioni, l’Ecobonus ed il Sismabonus.
Particolare attenzione è stata focalizzata sugli interventi condominiali per i quali le due misure: Ecobonus e Sisma bonus oltre ad essere cumulabili possono raggiungere livelli di incentivazione particolarmente elevati, arrivando a finanziare l’85% degli interventi.
D’altra parte invece Simone Suriani ha illustrato il funzionamento pratico degli incentivi ad oggi esistenti, mettendo particolarmente in rilievo il cosiddetto “Conto termico” che va a sostenere, in alternativa alle detrazioni fiscali, la realizzazione di interventi volti a riqualificare dal punto di vista energetico gli edifici.
Questo tema sarà centrale nelle attività che la nostra associazione – ha affermato Benedetta Tribolati, Responsabile del Digital Innovation Hub della CNA Umbria - svolgerà nel corso dei prossimi anni per sostenere le imprese nei processi di creazione di valore, favorendone in tutti i modi il riposizionamento competitivo.
A conclusione dell’evento Giannangeli ha evidenziato la necessità di estendere la misura della cessione del credito, introdotta nel 2017 per l’Ecobonus e il Sismabonus dei condomini, agli Istituti di Credito e agli Intermediari finanziari. Tale possibilità consentirebbe di fruire effettivamente di questo strumento, ancora oggi poco utilizzato, innescando importanti investimenti a vantaggio di un rilancio di tutto il comparto delle costruzioni.