Cristian Betti, valorizziamo il patrimonio esistente ed anche il nostro nome
(ASI) Corciano. "Festeggiamo, perché da oggi la comunità può fruire di beni che arricchiscono il patrimonio, andando a valorizzare il nostro nome all'esterno. Un progetto che si è alimentato della rete di sinergie tra istituzioni del territorio che a vario titolo si occupano della sua tutela e, soprattutto dell'amore della stessa cittadinanza".
Lo ha detto il Sindaco di Corciano Cristian Betti, in apertura della cerimonia di inaugurazione, sabato 28 febbraio, degli interventi del progetto integrato "I Paesaggi Medievali". In veste di relatori, Mario Squadroni, Soprintendente Archivistico per l'Umbria, Alessandra Tiroli del Gal, Maria Rita Battistacci e Mauro Frondini, rispettivamente Presidenti della Pro Loco di Corciano e dell'ACLI di Migiana. Ad essere sottolineato, nei diversi interventi, il valore di una iniziativa che ha saputo mettere a filiera il recupero del patrimonio esistente ed il suo arricchimento, così da presentarlo in una veste integrata e fruibile. Quanto ha avuto modo di sottolineare anche la senatrice Nadia Ginetti, già Sindaco di Corciano, che ha vissuto in prima persona l'avvio del progetto. "Stiamo parlando di 'Paesaggio Culturale' – ha detto – un insieme di sentieri, arte e documenti che vanno oltre la mera conservazione ma diventano ancor più di sempre un bene di tutti. I corcianesi da sempre sono attenti alla loro identità. E' quanto si evince, ad esempio dal Codice 'Atti della comunità di Corciano', recentemente restituito dall'Università ed oggi in esposizione al Torrione, dove sono contenuti gli atti del buon governo della città che sanciscono anche il buon rapporto tra governo e cittadini, una rete relazionale che ci ha sempre contraddistinto e che si è concretizzato nel restauro dello stesso Torrione, reso possibile dall'intervento privato di Cucinelli ed insieme, dall'impegno della Soprintendenza, del Comune, delle Associazioni locali, dell'UE attraverso i Gal. In questa ottica – ha concluso il 'Paesaggio Culturale' dimostra come è possibile continuare ad investire su una democrazia fondata sulla cultura".
Il Progetto Integrato Pubblico Privato "I Paesaggi Medievali: cultura medievale e rinascimentale nel borgo di Corciano" è regolato da un Accordo di Partenariato pubblico-privato tra Comune e Associazione Temporanea di Scopo Pro Loco Corciano-Parrocchia Corciano, sottoscritto il 2 settembre 2014, con il Comune nel ruolo di capofila. Rientra nel Piano di Sviluppo Locale dell'Associazione Media Valle del Tevere GAL. Beneficiario di un contributo finanziario, con risorse del Piano di Sviluppo Rurale per l'Umbria 2007-2013 (Asse 4 – Leader, finanziato con fondi comunitari), ha un costo totale di 140.428,50 euro, coperti, per il 65% da contributo pubblico.
I lavori realizzati dal Comune sono stati:
•Torrione di Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale. Qui sono visibili:
- Il documento "atti della comunità di Corciano", restituito dall'Università degli Studi di Perugia al Comune di Corciano per l'apertura del Centro;
- Due delle statue lignee (San Sebastiano e Madonna Annunciata) di proprietà del Fondo Edifici di Culto – Ministero dell'Interno che le ha concesse in prestito;
- Una sezione dedicata alle Armi medievali e rinascimentali (Sala dei Massari) contenente materiali concessi in comodato d'uso gratuito dalla Soprintendenza BSAE dell'Umbria.
•Migiana – Valorizzazione area verde situata all'ingresso del paese davanti al Castello di Pieve del Vescovo, comprendente una vecchia cava dismessa, dove era stato trovato uno strato di 'Rosso Ammonitico' risalente a 180-190 milioni di anni fa (Giurassico) con migliaia di conchiglie fossili. Inoltre, realizzata una rete che ha reso fruibili i sentieri che collegavano la frazione di Migiana alle località limitrofe sparse per Monte Malbe.
L' intervento privato realizzato da Pro Loco e Parrocchia di Corciano riguarda la Taverna del Duca (dotata di riscaldamento, nuove finestre, pavimentazione, illuminazione) gli adiacenti Giardini della Parrocchia (irrigazione e prato) ed i Giardini pubblici di Porta Santa Maria (sistemazione monumento ai caduti e fondo erboso).