polizia 640x405(UMWEB) Perugia. Nel pomeriggio di qualche giorno fa, la Polizia di Stato ha concluso una articolata attività di indagine che ha portato all’esecuzione nei confronti di un 26enne rumeno dimorante nella zona di Fontivegge ed impiegato nel settore dell’edilizia, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di furto in abitazione pluriaggravato.

Al soggetto, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e gravato anche da precedenti specifici per furto in abitazione, viene contestato un colpo, risalente allo scorso mese di febbraio, realizzato in una villetta ubicata nella zona di San Marco.

All’epoca, il 26enne aveva colpito nel tardo pomeriggio, approfittando della temporanea assenza dei padroni di casa, ed aveva rubato dell’argenteria, una collezione di monete ed una pistola antica regolarmente detenuta dalla vittima del furto.

Sull’episodio, però, sono subito iniziate le indagini degli uomini della Squadra Mobile, Sezione “Reati contro il patrimonio”, i quali, grazie ad un accurato sopralluogo realizzato assieme ai colleghi della Polizia Scientifica, hanno valorizzato al meglio alcune impronte digitali ed altre tracce presenti sulla scena del crimine.

Le impronte, in particolare, sono risultate corrispondenti a quelle del cittadino rumeno, che quindi si è visto inchiodato alle sue responsabilità.

Da ultimo, gli investigatori della Squadra Mobile, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia, hanno localizzato il malvivente e, una volta rintracciato, hanno eseguito nei suoi confronti la suddetta ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Per il rumeno, si sono quindi spalancate le porte del carcere di Capanne.


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