elisabetta ceccarelli 2Assessore Elisabetta Ceccarelli, sta collaborando anche la mensa della facoltà di Medicina dell’Università degli Studi; siamo stati capofila di un progetto ora sposato da comuni limitrofi

(UMWEB) Corciano. A proposito della Dispensa Solidale, Elisabetta Ceccarelli, assessore alla coesione sociale del Comune di Corciano, lo aveva detto fin dall’insediamento: “ritengo sia una 'chicca' che ci ha consentito di supportare nuclei in difficoltà e di creare pure posti di lavoro”. “Penso di iniziare proprio da qui – aveva anticipato - dalla ricognizione di quanto fatto e dal confronto con le forze concretamente impegnate (cooperativa sociale Babele, Fondo di Solidarietà del Comune, associazione ReQupera – ndr) così da individuare gli ulteriori margini di miglioramento del servizio". In effetti la proposta, nata come sperimentale, di creazione di un sistema di recupero delle eccedenze alimentari, compresi i cibi già cucinati, e la conseguente distribuzione di panieri ai nuclei familiari in difficoltà, sta funzionando egregiamente. Corciano è stato capofila di un progetto innovativo guardato con interesse dai territori limitrofi e ora sposato anche dal Comune di Magione. “La novità più interessante – spiega l’assessore – è che oltre alla Coop di Ellera e di Magione nella rete degli enti appartenenti alla grande, piccola e media distribuzione organizzata, mense pubbliche e private, industrie alimentari e ristorazione, che pressoché quotidianamente ci forniscono gli alimenti non distribuiti è entrata la mensa della facoltà di Medicina dell’Università degli Studi. E’ importantissimo, perché visto che l’assistenza fornita alle famiglie in situazione di fragilità economica procede dal lunedì al venerdì, giorno nel quale viene lasciato un quantitativo di prodotti che coprono pure il fine settimana, non si può fare conto ad esempio sulle mense scolastiche che osservano un periodo di fermo. Di fatto, la Dispensa Solidale non va in ferie, se non per una decina di giorni in concomitanza della festa Ellerando, con la quale condivide gli spazi della cucina dove si procede alla selezione ed allo stoccaggio dei prodotti alimentari freschi”. Il servizio, soltanto nei primi 6 mesi del 2018 ha erogato 243 pacchi viveri settimanali e distribuito 362 pasti pronti, le famiglie assistite sono state 66, che equivale a 224 componenti. “In pratica – ribadisce ancora Ceccarelli – ogni mese recuperiamo e ridistribuiamo oltre una tonnellata di cibo. Una quantità impressionante, ma teniamo conto che offriamo pranzo e cena. Sosteniamo famiglie italiane e straniere, nuclei più o meno ampi, nella volontà di sostenere persone note al Comune che si trovano in effettivo stato di necessità. Questa modalità, è stata preferita alla concessione di un contributo economico brevi manu, in determinati casi interveniamo anche pagando le utenze, in quanto l’esperienza ci ha insegnato che purtroppo molto spesso le somme di denaro erogate venivano vanificate anziché contribuire ad alleviare le problematiche familiari, per cui abbiamo pensato di intervenire su quelli che sono i bisogni primari della comunità, utilizzando per scopi sociali beni che purtroppo sarebbero destinati ad essere sprecati. La Dispensa – conclude – rientra fra gli strumenti che mi stanno particolarmente a cuore, anche perché vi ho fattivamente contribuito, ma non è l’unico. D’altra parte il nostro Comune investe ben il 18% del proprio bilancio sul sociale ed essendo attento da anni al settore, non può non decodificare e favorire i bisogni con largo anticipo individuando i percorsi migliori”.


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