(UMWEB) Deruta – L’On Marta Grande tiene a battesimo il primo degli incontri del “Venerdì dello sviluppo sostenibile” intervenendo personalmente nella sala del consiglio comunale di Deruta dove è stato spiegato quali saranno i temi che animeranno il secondo venerdì di ogni mese. A partecipare sano stati : Riccardo Ricci presidente associazione scientifico-culturale Biosphera, Antonio Boggia del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università di Perugia, Roberto Marabito Direttore del dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali. A portare i saluti dell’amministrazione è stato Michele Toniaccini: “Siamo onorati di ospitare questi incontri che vanno verso una apertura di dialogo su temi importanti che cambieranno la società futura. Alla fine degli appuntamenti redigeremo una “Carta di Deruta per lo sviluppo sostenibile”, sarà una carta che porrà un punto di partenza nella direzione di uno sviluppo più equo e attento verso una società che sfrutti le risorse in maniera intelligente”.
Marta Grande Presidente Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati ha trattato il tema: “Il Parlamento Italiano per la implementazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile 2015-2030”, spiegando come con le nuove elezioni sono entrati molti giovani in Parlamento che sanno di avere un ruolo importante per l’attuazione degli obiettivi stabiliti nel 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Ad oggi – ha continuato l’On Grande - non è stato fatto malto in questa direzione c’è una carenza di strumenti legislativi in materia di consumo del suolo, gestione delle risorse idriche e strategie di lungo periodo per energia, l’economia circolare e la lotta ai cambiamenti climatici. In questi anni però, c’è da sottolineare che è cambiata la coscienza civile del paese e le nuove generazioni sanno che dovrà cambiare il sistema di crescita e distribuzione delle risorse naturali. Per questo ringrazio il comune di Deruta e Biosphera che hanno deciso di dare spazio allo studio dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, credo che questo lavoro di studio e discussione possa essere tenuto in considerazione anche per le future leggi relative a questo importante argomento”. A seguire il Prof. Boggia ha presentato i dati relativi alla diminuzione della biodiversità di specie animali, alberi e pesce. “Pensate che – ha detto Boggia - delle 8.300 specie conosciute di animali l’8% si è estinto e il 22% è a rischio estinzione. Su 30 razze bovine 8 sono in pericolo di estinzione e il 90% del frumento è di nuova costituzione quello che si produceva in passato è quasi completamente estinto. La perdita della biodiversità porta ad un aumento delle malattie, inquinamento e ad una alterazione e perdita dell’habitat dell’81% con le conseguenti estinzioni di animali e piante”.