A Terni l’assemblea degli iscritti, il punto sulle attività: al lavoro per un doppio evento del Social Work Day a marzo
(UMWEB) TERNI – Una realtà in crescita, che punta sui giovani e lavora per una sempre più forte promozione della professione, anche tramite la sinergia con gli enti territoriali. Nella sua assemblea annuale organizzata a Terni, a palazzo Gazzoli, ha evidenziato anche questi aspetti l’ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria, presieduto da Cristina Faraghini. La giornata è stata occasione per fare anche il punto sulle attività svolte nel 2018 e far conoscere ai propri iscritti, ma non solo, quello che è previsto per il 2019. Numerose le attività in lista, a partire da un doppio evento per la giornata mondiale del Servizio Sociale (19 marzo) che si terrà a Perugia. «Un’occasione non solo per affrontare temi cari alla professione», sottolinea il Croas che intanto ha dato il benvenuto ai suoi nuovi professionisti. Durante l’assemblea, cui è intervenuto fra gli altri l’assessore comunale Marco Celestino Cecconi (Welfare e servizi sociali) con la dirigente Daniela Argenti e Silvia Marchetti (diretore ufficio Esecuzione penale esterna di Terni), sono state consegnati gli attestati di iscrizione. «Auguriamo loro una lunga e soddisfacente carriera, certi che nuove e fresche energie potranno portare un miglioramento della professione». Con i nuovi 53 iscritti dell’ultimo anno, 20 solo a gennaio, sono saliti a 679 i professionisti in Umbria, una regione piccola ma con una grande attività.
L’ordine umbro, nell’ottica di un sempre più forte legame con il territorio, ha preso una serie di impegni rispetto a temi di interesse regionale. Come la partecipazione ad un tavolo interistituzionale per la formazione e protocolli in materia di famiglia tutela e protezione dei minorenni, il partenariato con l’osservatorio regionale sull’affido familiare, l’apporto al piano regionale sulla povertà in Umbria. Ma non solo: «Siamo presenti nei gruppi di lavoro regionali sul piano sanitario regionale e sul regolamento delle strutture sanitarie, ed lavoriamo anche ad un rapporto di convenzione con l’università su molti aspetti della formazione professionale e degli esami di stato sul versante interno all’ordine».