3COrcianoSara Motti (consigliera di pari opportunità) e Veronica Munzi (presidente commissione consiliare del sociale e sanità), non importa essere maschio o femmina, ma credere in se stessi, sognare, impegnarsi

(UMWEB) Corciano. “L’intento era far conoscere storie nuove, quelle di donne comuni che possiamo incontrare ogni giorno, ma che sono riuscite a distinguersi. Abbiamo messo insieme professioniste di settori diversissimi ed i ragazzi dell’Istituto Benedetto Bonfigli dapprima hanno studiato le loro biografie e poi si sono interfacciati con loro”. A dirlo le rappresentanti dell’assemblea legislativa di Corciano, Sara Motti (consigliera di pari opportunità) e Veronica Munzi (presidente commissione consiliare del sociale e sanità), che hanno lavorato in sinergia al percorso “Corciano Donna”, nell’ambito del quale sono stati inseriti gli incontri denominati ‘Storie di vita in rosa’. Tre appuntamenti con alcune protagoniste qualificate del tessuto socio-economico-politico corcianese, che costituiranno l’ossatura della quarta edizione del “Premio 8 marzo”, come sempre promosso e sostenuto dal Comune. Ad essere coinvolte le classi seconde della scuola secondaria, di tre plessi diversi. A Mantignana i ragazzi hanno incontrato Isabella Bigerna Torcoli (imprenditrice - Zafferaneto di Corciano) e Monica Mogavero (Polizia Municipale), le ospiti di Corciano sono state Jenny Narcisi (campionessa paralimpica) e Carolina Cucinelli (imprenditrice – Brunello Cucinelli Spa), mentre San Mariano ha accolto Nadia Ginetti (senatrice della Repubblica) e Beatrice Spaterna (imprenditrice – la Forneria di Corciano). Gli alunni hanno lavorato in modalità laboratoriale: in classe hanno analizzato le biografie delle invitate, si sono soffermati sugli aspetti più rilevanti del loro percorso umano e lavorativo e hanno elaborato delle domande. Ogni donna con la propria storia e peculiarità ha risposto alle domande interagendo con ragazzi curiosi, coinvolti ed emozionati. Ognuna si è messa in gioco e ha raccontato di sé. “Gli studenti quindi – ribadiscono Motti e Munzi – continueranno a lavorare alle storie raccontate. Infatti ascoltando le risposte hanno estrapolato alcune parole chiave che utilizzeranno per riscrivere le vite di queste donne, mettendo in luce gli aspetti che riguardano le pari opportunità emersi durante gli incontri, tutto il lavoro svolto verrà narrato attraverso un video da presentare in occasione della cerimonia del Premio 8 marzo prevista a maggio prossimo (data ancora da definire - ndr). All’Istituto Bonfigli, nella sua interezza, verrà devoluto il premio, pari come sempre a 1000 euro”. Con ‘Storie di vita in rosa’ si è voluto sensibilizzare i più giovani sul tema delle pari opportunità, tramite situazioni in cui i ragazzi sono stati parte attiva del processo di apprendimento. “A colpire nei racconti di queste sei donne – concludono le consigliere comunali – l’avere messo in luce che non importa essere maschio o femmina, conta la passione per il proprio lavoro, credere in se stessi, sognare, impegnarsi. Esperienze diverse, accomunate dalla volontà di dare corpo ai loro sogni. Da quanto abbiamo avuto modo di verificare, il progetto è stato accolto bene da insegnanti e studenti che hanno potuto lavorare su materiale concreto, in un’ottica davvero didattica”.


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