Da sabato 3 agosto torna visitabile la “Casa Dipinta”, abitazione di origine ottocentesca acquistata nel 1975 e dipinta dall’importante artista irlandese Brian O’Doherty
(UMWEB) Todi. Mentre si lavora a pieno ritmo per l’ultimazione del “Parco di Beverly Pepper”, percorso di sculture all’aperto donate dalla grande artista statunitense che sarà inaugurato il 14 settembre al Parco della Rocca, la città di Todi registra un nuovo importante traguardo sul fronte dell’offerta turistico-culturale per cittadini e visitatori.
Da sabato 3 agosto sarà infatti possibile inserire nel circuito degli spazi museali cittadini visitabili la “Casa Dipinta”, abitazione di origine ottocentesca acquistata nel 1975 dall’importante artista irlandese Brian O’Doherty e dalla moglie Barbara, per le proprie vacanze e per godere del loro tempo libero, immersi nella natura e nel verde della nostra Regione.
Nel 1977 O’Doherty, noto esponente del minimal-concettualismo americano, conosciuto anche con il nome d’arte di Patrick Ireland, iniziò a dipingere la casa, situata in zona Santa Prassede, trasformandola in una straordinaria opera d’arte complessiva. La “Casa Dipinta”, negli anni è diventata un unicum mondiale, con tutte le pareti affrescate con opere dell’artista e con la riproduzione dell’antico alfabeto Ogham, usato in Irlanda fino al VII secolo.
La “Casa Dipinta”, che i due mecenati donarono poi alla città di Todi, per molti anni è stata aperta alle visite di pubblico e turisti solo grazie alla buona volontà di due guide tuderti, Elisa Picchiotti e Luca Antonini. Ora torna visibile nella sua meraviglia, inserita nell’offerta di strutture gestita da CoopCulture.