Eseguita una misura cautelare, emessi 4 ammonimenti, eseguita la sospensione di una misura alternativa alla detenzioni, Emenati 5 avvisi orari, 4 fogli di vua obbligatori e un daspo urbano
(UNWEB) Nell’ultimo mese, a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa sulla violenza domestica (c.d. Codice Rosso), la Polizia di Stato - Divisione Anticrimine della Questura di Perugia, ha avviato nuove modalità operative, al fine di far emergere ipotesi di violenza domestica, spesso rimaste celate per ritrosia o timore di ripercussioni o conseguenze sul nucleo familiare.
La nuova normativa sul Codice Rosso, entrata in vigore nel mese di agosto scorso, impone infatti, a tutte le Forze di Polizia cura e priorità nella trattazione di episodi di violenza domestica o di genere allo scopo di assicurare una tempestività di intervento, cautelare o di prevenzione, a tutela della vittima. Spesso richieste di intervento per contrasti all’interno dei nuclei familiari pur concludendosi con asserite forme di riappacificazioni nascondono problematiche ben più radicate che le forze di polizia colgono al di là delle mere dichiarazioni di risoluzione delle persone coinvolte.
In risposta a tale esigenza nel mese di settembre:
- è stata eseguita una ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal Tribunale di Perugia, Ufficio del Gip, nei confronti di un uomo, cittadino italiano di 32 anni. Tale misura si è resa necessaria a seguito delle condotte persecutorie di minaccia e molestia poste in essere dall’uomo nei confronti della ex fidanzata dopo aver appreso la notizia che la stessa aveva intrapreso una nuova relazione sentimentale. L’uomo è giunto persino a fare ingresso abusivamente all’interno dell’abitazione della donna danneggiando il giardino ed il mobilio presente nel terrazzo soprastante.
Sempre nell’ottica di maggior tutela delle vittime di violenza di genere il Questore di Perugia ha altresì emesso quattro provvedimenti di ammonimento:
Due ammonimenti per violenza domestica a carico di un cittadino italiano di 46 anni ed uno tunisino di 32 anni resisi responsabili di azioni violente nei confronti delle rispettive consorti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “S.M. della Misericordia” di Perugia.
Due ammonimenti per atti persecutori a carico di due cittadini italiani che avevano posto in essere ripetute condotte moleste e minacciose nei confronti di due donne che, confidando in un intervento immediato dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, hanno scelto di richiedere al Questore l’emissione del provvedimento di Ammonimento, istituto giuridico che fornisce alle vittime una più celere possibilità di risoluzione del disagio vissuto in alternativa alla denuncia all’Autorità Giudiziaria.
A tal proposito, all’interno della Questura di Perugia vi sono degli uffici dedicati presso la Divisione Anticrimine e la Squadra Mobile ai quali rivolgersi nel caso di maltrattamenti o violenze domestiche.
L’attenzione della Divisione Anticrimine è rivolta anche alla prevenzione e repressione di reati di diversa specie; sempre nel mese di settembre è stata infatti eseguita, nei confronti di un cittadino italiano di 66 anni, una Ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia che ha disposto la sospensione della misura della semilibertà irrogata precedentemente e l’immediato accompagnamento del condannato presso l’istituto penitenziario.
Tale decisione trova fondamento sull’ennesimo fatto-reato posto in essere dall’uomo a fine agosto scorso quando lo stesso si è reso responsabile di una aggressione fisica ai danni di un conoscente che ha riportato lesioni personali ritenute guaribili in 20 giorni, come da referto medico emesso dal locale nosocomio perugino.
La Divisione Anticrimine istruisce altresì le proposte di applicazione delle misure di prevenzione personali provenienti dagli Uffici distaccati della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri presenti sul territorio. Tale importantissimo strumento costituisce una valida risposta alle esigenze di tutela della collettività dalle azioni criminose poste in essere da soggetti “socialmente pericolosi”.
In tale prospettiva nel mese di settembre il Questore di Perugia ha emesso:
Nr. 5 Avvisi orali;
Nr. 1 DASPO urbano;
Nr. 4 Fogli di via obbligatori.