corciano000Gemellaggio epistolare fra gli studenti delle classi terze dell'Istituto Comprensivo 'B.Bonfigli' ed i colleghi dell'Istituto Comprensivo 'L. Pirandello' di Porto Empedocle (Ag)

(ASI) Corciano. Un tempo si diceva "Bontà nel parlare e prontezza nello scrivere mantengono l'amicizia", oppure "Chi ha cuore ha anche carta". Espressioni che nell'era dei social e della multimedialità appaiono obsolete.

Non è stato così per gli alunni dell'Istituto Comprensivo "B. Bonfigli" delle classi terze A e D di San Mariano e B di Corciano che, nell'ambito del progetto "Amici di penna", si sono gemellati epistolarmente ed anche personalmente con gli omologhi dell'Istituto Comprensivo Luigi Pirandello di Porto Empedocle in provincia di Agrigento. I ragazzi siciliani attualmente in gita scolastica in Umbria ed un lembo di Marche, tra Frasassi, Gubbio, Assisi e Spoleto hanno voluto che la tappa principale fosse Corciano così da conoscere i propri corrispondenti. "Già dal 2010 – spiega Ireneo Adamo, docente dell'Istituto Bonfigli che ha strutturato l'iniziativa insieme al collega Massimiliano Siragusa – abbiamo cominciato ad interrogarci se trasferire su carta le emozioni possa essere ancora valido. Non per sminuire la modernità, ma perché la carta e la penna conservano un 'valore tattile' ed un impiego fisico delle mani più 'diretto' rispetto all'intermediazione della tastiera di un pc o di altri supporti. La maggior parte dei ragazzi delle terze classi, via via, l'ha capito – prosegue - e quest'anno, con il supporto delle insegnanti corcianesi Ivana Lottatori, Cristina Scota e Rita Centamori, nonché delle siciliane Graziella Lazzaro, Antonella Di Vincenzo e Matilde Alì Catania, abbiamo compiuto il miracolo di far fisicamente incontrare tutti questi 'amici di penna'. Ovviamente, nel dipanarsi del progetto, c'è stato chi ha pensato di fruire di altre modalità comunicative, non lo abbiamo impedito, ma abbiamo dato priorità sempre alla lettera, anzi, le ultime scritte che non abbiamo fatto in tempo a spedire, ce le siamo scambiate a mano". L'abbraccio Umbria – Sicilia è avvenuto nella Sala del Consiglio della sede municipale, alla presenza dell'assessore alla attività culturali Lorenzo Pierotti che, con l'immediatezza che gli è propria, ha fatto di tutto per mettere a proprio agio studenti ed insegnanti, omaggiati di una guida illustrata del Comune, avviando il tour tra i tesori del borgo. Dall'Antiquarium, al restaurato Torrione, fino al Museo della Casa contadina, il gruppo è stato introdotto alle bellezze artistiche ed alle vicende storiche dalle operatici della Cooperativa B-Kalos (Debora, Elena I., Elena C., Veronica e Francesca), gestore dell'Infopoint turistico. Anche il maestro Giuseppe Magnini ha aperto le porte della sua bottega donando agli ospiti un ricordo artigianale, una formella ricordo del borgo. Oltre a ricordi tangibili della giornata insieme, gli allievi corcianesi hanno voluto offrire agli ospiti una merenda a base di prodotti tipici umbri, scegliendo personalmente le proposte e coinvolgendo le famiglie nella realizzazione di torte di Pasqua, Torte al Testo e la Ciaramicola, pure rivisitate per i celiaci. "Non potevamo fermarci solo a Corciano – conclude Adamo – l'intera carovana si è trasferita a Perugia. Qui, nella Rocca Paolina abbiamo reso ancora più forte il legame tra le città ... in virtù di due cannoni. Quelli che mancano dalla Sala Cannoniera e si trovano nella Torre di Carlo V che ospita il Museo del Mare a Porto Empedocle". Soddisfatto il dirigente scolastico Daniele Gambacorta, che ha sostenuto il progetto e ne auspica la prosecuzione e, magari di restituire la visita nella terra di Pirandello e di Camilleri.

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