(ASI) Perugia. Nel viaggio di ritorno da Torgiano a Ponte San Giovanni ci sarà, in territorio di Miralduolo, anche la consueta “sosta tecnica” al posto di vendita degli ortaggi colti direttamente dai clienti, un'idea simpatica di Mario Gigliarelli che ogni anno ospita i “pellegrini di San Bartolomeo” offrendo una fresca fetta di cocomero prima dei due chilometri finali del percorso fino alla chiesa parrocchiale di Ponte San Giovanni.
Complessivamente sono una quindicina di chilometri attraverso suggestive strade poderali lungo il Tevere, costeggiando campi di granturco, di tabacco, di orti prosperosi, di vigneti curati e carichi di uva, di frutteti invitanti, incontrando casolari ristrutturati e altri ancora fatiscenti. La “guida”, come al solito, sarà affidata ad Antonello Palmerini, presidente della Pro Ponte, e a don Gianluca Alunni, parroco di Ponte San Giovanni, cui è affidato il compito della conduzione del rosario e della recita delle litanie. La camminata – pellegrinaggio è entrata ormai nella tradizione dei festeggiamenti di San Bartolomeo, patrono di Ponte San Giovanni e di Torgiano ma anche di molte altre località dell'Umbria, italiane e straniere, soprattutto in Austria e Germania dove molti paesi e città venerano questo Santo. Quest'anno hanno dato la loro adesione gruppi di fedeli di Foligno e di Città di Castello, ma a Palmerini e a don Gianluca, sono giunti messaggi di solidarietà e di complimenti per l'iniziativa che potrebbe diventare interregionale, coinvolgendo anche paesi dell'Abruzzo e delle Marche. Oggi si parte alle 14.30 dalla chiesa di Ponte San Giovanni alle 14.30, arrivo a Torgiano ore 17.00, breve sosta, ripartenza alle17.30 e arrivo previsto intorno alle 20.00: breve cerimonia religiosa, accensione del fuoco della solidarietà e “cena convenzionata” alla Festa del Settembre Ponteggiano.