(ASI) Perugia. E’ giunto alla sua quinta edizione il Motoincontro dedicato a Fabio Celaia, lo sfortunato motociclista a cui la famiglia ha voluto dedicare, nel 2012, l’omonima associazione con l’obiettivo di sostenere progetti di sicurezza stradale e di salvaguardia degli utenti della strada.
L’appuntamento, in programma per domenica 30 agosto, prenderà il via in Piazza IV Novembre, dove, a partire dalle 8.30 del mattino si ritroveranno i centauri per l’iscrizione, quindi per la benedizione delle moto e dei caschi (ore 9,45).
Alle 11,30, poi, via tutti insieme, alla scoperta delle bellezze del territorio sulle strade regionali.
Ad animare la manifestazione, aperta a tutti i tipi di mezzi, ci saranno le magie di Andrea Paris e, per gli appassionati delle due ruote, l’esposizione della moto di Marco Papa, delle Ducati GP di Loris Capirossi e Troy Bayliss, delle moto storiche di Silvano e Fabio Puliti. Infine, per gli amanti delle quattro ruote, anche una mostra di auto storiche.
Tutti i proventi della manifestazione saranno devoluti a progetti di sicurezza stradale, come è negli obiettivi dell’associazione. Nel 2012, ad esempio, grazie ai fondi raccolti in occasione del Motoincontro è stato realizzato il progetto “Un guard rail per Fabio”; quindi, è stato portato avanti il corso di educazione stradale e guida sicura per i ragazzi della terza media di Torgiano, in collaborazione con gli istruttori della Federazione Motociclistica Italiana e l’anno scorso, analogo corso è stato realizzato con i ragazzi del primo anno dell’Istituto Aldo Capitini di Perugia per ben 4 mesi nel corso dell’anno scolastico.
Per il 2015, invece, il progetto che l’associazione Fabio Celaia si propone di realizzare con i proventi del Motoincontro “sarà –sono le parole di Eros Celaia- alcuni attraversamenti pedonali in un materiale termoresistente, più duraturo, presso alcuni istituti scolastici di Perugia individuati dal Comune.”
L’evento è, infatti, organizzato con il patrocinio del Comune di Perugia, il cui assessore allo Sport, Emanuele Prisco, ha sostenuto l’iniziativa anche in virtù della sua rilevanza sociale, legata alla sicurezza stradale.
“Sempre più giovani purtroppo sono vittime della strada –ha detto Prisco- ed è precipuo compito delle istituzioni quello di creare e sostenere occasioni in cui si fa educazione perché i ragazzi siano consapevoli dei rischi e soprattutto dei comportamenti corretti. La passione per sport a due ruote non ci deve far dimenticare l'importanza della sicurezza. Inoltre, come istituzioni abbiamo l’obbligo di rendere sicure le nostre strade per tutti gli utenti, motociclisti, automobilisti e pedoni e sul punto il Comune ha finalmente avviato, dopo anni di trascuratezza, un piano di messa in sicurezza dei manti stradali”.