(UNWEB) Perugia. “Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore della provincia di Perugia, finalizzati a prevenire i reati predatori, lo spaccio di stupefacenti, i furti e gli scippi, gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato una donna che, all'atto del controllo, è stata trovata in possesso di una dose di stupefacente e di una pistola, poi risultata essere una riproduzione a pallini.
La donna, di origini romene, classe 1989, è stata fermato dagli operatori della Squadra Volante durante un servizio di controllo in via del Nervi, mentre era alla guida di una piccola utilitaria.
Avvicinata e identificata dagli agenti, la 33enne, con a carico vari precedenti in materia di furto e possesso di oggetti atti allo scasso, è risultata sprovvista della patente di guida. Gli operatori, però, si sono allarmati quando la donna, all'atto di prendere il libretto dal vano portaoggetti, hanno notato una pistola simile a quella in dotazione alle FF.PP.
Senza perdere la calma, gli agenti hanno invitato la donna a scendere dall'auto e a seguirli. Mentre questa è uscita dal veicolo, uno dei due operatori, con prontezza, ha preso la pistola, poi risultata essere un'arma da softair a pallini, priva del previsto "tappo rosso".
Sentita dagli agenti, la donna ha dichiarato, in un primo momento, di usarla per gli addestramenti sportivi e, successivamente, di portarla con sé per allontanare i cani che si aggiravano liberamente senza guinzaglio mentre porta il suo cane a spasso.
Accompagnata in Questura per gli accertamenti di rito e una compiuta identificazione, la donna è stata trovata in possesso di una dose di sostanza stupefacente, tipo marijuana.
Per questi motivi la 33enne è stata segnalata alla Prefettura ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. 309/90 per possesso di stupefacenti.
La donna, inoltre, è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per porto di oggetti atti ad offendere, procurato allarme e sanzionata ai sensi dell'art.180 C.d.S. per guida senza la prevista patente di guida.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.