"Buon compleanno, cavaliere. Le siamo grati per lo straordinario esempio che, con la sua vita operosa e le sue grandi competenze e doti umane, ci continua a fornire per lo sviluppo della nostra agricoltura". L'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, porge così i suoi auguri a Dante Parlani che compirà domani, domenica 23 novembre, 109 anni.
"Un record di longevità – sottolinea l'assessore – ma Dante Parlani, nato nel comune marchigiano di Apecchio e poi trasferitosi a Città di Castello, può vantare un record anche per la sua attività professionale di fattore: dal 1933 al 1983, ha amministrato ben 110 tenute appartenenti a proprietari privati ed enti statali, perfino di dimensioni superiori ai mille ettari di superficie, nell'Alta Valle del Tevere. Durante questo mezzo secolo di intenso lavoro, ha messo a disposizione le sue conoscenze e il suo buon amministrare al servizio di un comparto quale l'agricoltura che nelle nostre terre ha garantito occupazione e contribuito allo sviluppo dell'economia".
"La sua attività, in cui il cavalier Parlani ha profuso anche la sua grande disponibilità e sensibilità – aggiunge – gli ha valso non solo fama, ma soprattutto profonda stima e apprezzamento sia dai proprietari dei poderi sia dai contadini, oltre a premi e riconoscimenti quali quelli ottenuti dal Ministero dell'Agricoltura per aver contribuito a incrementare la produttività agraria, e dalle Fattorie Autonome Tabacchi di Città di Castello, per aver favorito lo sviluppo della tabacchicoltura in Altotevere".
"Il cavalier Parlani – dice ancora l'assessore Cecchini – ci insegna che il futuro dell'agricoltura non risiede solo nell'applicazione delle buone pratiche e nell'impiego delle migliori tecnologie, ma anche nel piano economico e finanziario dell'azienda: per innovarsi e crescere, infatti, non si può prescindere dall'avere i conti in ordine".
"Nei nostri incontri di questi ultimi anni, da quando rivesto la carica di assessore all'Agricoltura – prosegue – mi ha raccontato con soddisfazione e orgoglio dei profitti e dei risultati ottenuti quando è stato fattore, in anni in cui si poteva contare sulla forza delle braccia e il buon amministrare più che su mezzi agricoli e tecnologie".
"Ricordo, inoltre, con affetto la festa per i suoi cento anni, allora ero sindaco di Città di Castello – continua l'assessore Cecchini - e gli immancabili auguri di Natale: quando non è potuto più venire di persona a trovarmi, si è avvalso delle nuove tecnologie e mi ha spedito un fax. È per me un immenso piacere incontrarlo mentre va a passeggio nel centro storico tifernate e scambiarci saluti: al cavalier Parlani, un grande uomo e gentiluomo, vanno pertanto i miei più fervidi auguri".