Perugia comunicato del 2 gennaio 2023(UNWEB) Perugia. "Nella notte gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono intervenuti presso un condominio del capoluogo dove era stata segnalata la presenza di una persona che, introdottasi all'interno dello stabile, stava disturbando il riposo dei residenti suonando i campanelli.

Giunti sul posto, gli operatori hanno preso contatti con la richiedente e, acquisite tutte le informazioni utili, hanno effettuato un attento controllo dell'edificio, anche al fine di verificare l'eventuale presenza di persone abusive, intente a bivaccare o a sostare nelle pertinenze.

Mentre effettuavano le verifiche – che hanno dato esito negativo – i poliziotti sono stati richiamati da un segnale di allarme. Una volta individuato l'appartamento, gli agenti hanno provato a suonare e a bussare sentendo in lontananza una voce flebile che chiedeva aiuto.

Gli agenti, a quel punto, sospettando si trattasse di una persona anziana, hanno sentito i vicini apprendendo che nell'abitazione viveva una 86enne assistita da una donna. Presi contatti con la nipote dell'anziana, gli agenti hanno cercato di mettersi in contatto con la collaboratrice della signora, senza però riuscirci.

Quando erano prossimi a richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco per forzare la serratura, la collaboratrice dell'anziana ha aperto la porta. È stato a quel punto che i poliziotti hanno constatato che l'86enne, nel tentativo di alzarsi dal letto, era caduta a terra non riuscendo più ad alzarsi.

Dopo aver verificato le condizioni di salute della signora, che non richiedeva le cure dei sanitari, gli agenti hanno sentito la collaboratrice che ha spiegato di essersi addormentata e di non aver sentito l'allarme, né i poliziotti bussare.

Passato lo spavento, l'86enne ha ringraziato gli agenti per il prezioso aiuto e la professionalità dimostrata." 

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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