(UNWEB) Spoleto. "Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio nell'ambito del progetto "Borghi Sicuri" che, nella giornata di ieri, nelle fasce diurne e notturne, ha visto impiegato il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine "Umbria Marche".
L'attività si è svolta in tutto il comprensorio territoriale dello spoletino sino a toccare realtà più piccole come borghi medievali e zone rurali. Necessario un briefing di preparazione strategica finalizzato a ripartire in maniera efficiente le aree da toccare senza tralasciare le più distanti alle zone maggiormente urbanizzate, tenendo soprattutto in considerazione gli aspetti operativi indispensabili a modulare il servizio di monitoraggio in funzione alla conformazione territoriale e agli obiettivi di deterrenza e intercettazione di eventuali persone dedite a furti che, spesso, giungono in provincia da altre regioni.
Il monitoraggio, coordinato dal dirigente del Commissariato di Spoleto, ha visto impegnato il personale anche in pattugliamenti lungo le aree del centro storico cittadino.
La vigilanza è stata poi estesa capillarmente anche alle zone residenziali dell'hinterland di Spoleto e ai luoghi più nascosti, solitamente utilizzati come piazze di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante l'attività sono state identificate 97 persone e monitorati 42 veicoli, 6 le pattuglie dislocate sul territorio e 9 i posti di controllo effettuati.
Il servizio ha visto gli agenti impegnati anche in verifiche a 4 esercizi commerciali al fine di riscontrare l'eventuale presenza di persone pregiudicate, oltre al rispetto della normativa prevista dal TULPS in materia di somministrazione di alimenti e bevande e di slot machine.
In questa fase finale delle festività natalizie la presenza degli equipaggi nel centro cittadino è stata anche l'occasione per un contatto diretto con gli abitanti che hanno segnalato delle situazioni ritenute meritevoli di maggiore attenzione, auspicando una reiterazione dei servizi."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.