(UNWEB) È sempre un dolore ricordare una persona cara che non c'è più. Moreno Asciutti era una persona cara e speciale. Non soltanto perché abbiamo condiviso con sincera amicizia anni di lavoro insieme: momenti piacevoli, sereni e talvolta drammatici. Per lui nulla era impossibile. La ricerca di un'immagine, la voce di un testimone, la documentazione di un avvenimento per quanto problematici fossero erano fattibili. La complessità svaniva di fronte alla sua grinta, alla sua voglia di fare e di farlo nel modo migliore. Potrei dilungarmi in decine e decine di episodi.


Tutti testimonierebbero la sua grande generosità, il carattere aperto e gioviale, la sua sensibilità, il rispetto, la passione per il lavoro, per il giornalismo, l'attaccamento alla vita e, soprattutto, un'umanità profonda che lo ha sempre caratterizzato in ogni sua intuizione, in ogni sua decisione, nei rapporti con gli altri.
Sono tanti i ricordi e tutti colorati da un sorriso, dalla sua inseparabile telecamera, da una sigaretta dietro l'altra e da una quantità indecifrabile di caffè di cui manteneva il conto. Parlare di Moreno significa ricordarlo nei suoi lineamenti umani e professionali, ma anche nella sofferenza di questi anni bui, con al fianco la sua inseparabile e coraggiosa Lorella. Ciao amico. Il destino ti ha strappato a noi. Che la terra ti sia lieve!

Mino Lorusso
Presidente OdgUmbria


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