Spoleto 124 2(UNWEB) Spoleto "Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti presso un'abitazione della città dove era stata segnalata la presenza di un uomo molesto.

A richiedere l'aiuto della Polizia di Stato è stata una donna che, allertata dalle figlie, ha riferito agli operatori della Sala Operativa che il vicino di casa aveva iniziato a bussare con forza alla porta di ingresso, urlando, minacciando e spaventando le ragazze rimaste da sole in casa.

Giunti immediatamente sul posto, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Spoleto hanno constatato che l'uomo – risultato essere il vicino di casa – prima dell'arrivo dei poliziotti, si era allontanato.

Gli agenti hanno quindi preso contatti con le due ragazze e la madre, le quali hanno spiegato che, da qualche tempo, i rapporti con il vicino di casa si erano incrinati per motivi di condominio.

Accertato che non vi era stata violenza fisica e che le donne non necessitavano di cure mediche, gli agenti le hanno informate delle loro facoltà di legge, invitandole a richiamare in caso di necessità.

Dopo aver verificato l'eventuale possesso di armi da parte del vicino, gli agenti hanno effettuato un giro di perlustrazione dell'edificio; dopodiché, hanno inserito l'evento nell'applicativo SCUDO, il software di supporto alla gestione delle attività di "pronto intervento" è di fondamentale importanza nell'ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. L'applicativo integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela."

COsì, in una nota, la Questura di Perugia. 


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