GCB 3095(ASI) Perugia. Si è tenuta questa mattina, presso la sala Rossa di palazzo dei Priori la conferenza stampa di Anas e Comune di Perugia per illustrare il piano degli interventi che riguarderanno il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, con particolare riferimento al tratto urbano, in programma a partire dal prossimo 9 novembre.
Nel corso dell’incontro sono stato illustrati anche i dettagli del piano della viabilità, previsto per il periodo di apertura dei cantieri.


Aprendo l’incontro l’assessore Francesco Calabrese ha spiegato che le parti hanno ritenuto opportuno organizzare la conferenza stampa al fine di potersi confrontare direttamente con tutti coloro che si stanno occupando della questione dei cantieri, anche al fine di scongiurare scenari “apocalittici” talora prefigurati.
L’assessore ha preannunciato che l’avvio dei cantieri sul raccordo determinerà, inevitabilmente, alcuni disagi e difficoltà per i perugini; tuttavia si tratta di interventi necessari ed essenziali per ristabilire le condizioni di massima sicurezza sull’importante arteria umbra. Su questa ed altre circostanze, dunque, è doveroso informare compiutamente i cittadini.
Calabrese ha posto l’accento poi sul percorso che è stato seguito a livello organizzativo: inizialmente, quando erano stati programmati da Anas i lavori in menzione, era in atto il cantiere del Comune nell’area di Ponte San Giovanni. Per questo l’Ente di palazzo dei Priori ha chiesto ad Anas il rinvio dei propri interventi onde evitare disagi di grado elevato. Esigenza che Anas ha accolto prontamente. Stessa richiesta è stata recepita a fronte dell’ipotesi iniziale di attivare interventi complessivi per tratti stradali del raccordo superiori a 12 chilometri continuativi, in considerazione del rischio connesso ad una soluzione così “massiccia”.
“Oggi, grazie alla soluzione condivisa, crediamo che emerga la massima compatibilità tra tutti gli interventi programmati e la viabilità dell’area urbana; mi sento di rappresentare ai perugini che, essendo stato fatto tutto il possibile per dar vita a cantieri sostenibili, ora serve pazienza, visto che i risultati finali saranno significativi per la città. Si tratta, infatti, di lavori importanti che consentiranno di riqualificare un raccordo autostradale oggi in condizioni precarie. Al termine delle opere, sono convinto che avremo una porta d’ingresso alla città rinnovata sotto i profili del decoro e della sicurezza”.
L’assessore ha preannunciato, comunque, che la collaborazione tra tutti i soggetti interessati, ossia Comune, Anas, forze dell’ordine, prefettura, sarà continua; stante la capacità di ascolto reciprocamente dimostrata, non sono escluse modifiche al piano, ove dovessero emergere delle criticità.
I contenuti del piano sono stati illustrati dal capo compartimento Anas per l’Umbria Ing. Raffaele Celia, che, in avvio, ha confermato quanto sia stata proficua la collaborazione con il Comune: “da subito – ha detto – abbiamo trovato le porte aperte ed una grande capacità e disponibilità ad analizzare e risolvere congiuntamente tutti i problemi”.
Anche l’ingegnere ha sottolineato l’importanza dei lavori, ritenuti strategici per Perugia e l’Umbria, soprattutto sotto il profilo della sicurezza, tenuto conto che il raccordo autostradale oggi registra un traffico medio giornaliero pari a 30 mila veicoli.
Entrando nel dettaglio tecnico, si riferisce che alcuni lavori, per 3,3 milioni di euro, sono già stati conclusi. Si tratta della sostituzione dei giunti di dilatazione dei viadotti "Settevalli" e "Prepo" (conclusi a maggio 2015); del risanamento della pavimentazione stradale in tratti saltuari (maggio 2015); della sostituzione dei giunti di dilatazione e ripristino della pavimentazione dei viadotti "Ellera" e "Olmo" (settembre 2014); e della sostituzione dei giunti di dilatazione e ripristino della pavimentazione del viadotto "Passignano" (marzo 2014).
Sono in corso, invece, due ulteriori interventi (importo di 8,3 milioni): si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria del rivestimento e degli impianti di illuminazione della galleria “San Donato”, nel comune di Passignano sul Trasimeno. Gli stessi sono stati avviati ad aprile 2015 con fine opere prevista per gennaio 2016; ed ancora dei lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria “Magione”, tra gli svincoli di Magione e Torricella, avviati a settembre 2015, con fine prevista per aprile 2016.
A breve partiranno, invece, ulteriori cinque interventi (per 11,7 milioni di euro), suddivisi in due fasi, come concordato con prefettura ed enti locali. Tre riguardano la prima fase.
Ad inaugurarla, lunedì 9 novembre, saranno i lavori di sostituzione delle barriere stradali bordo ponte del viadotto “Genna”, tra gli svincoli di Madonna Alta e Ferro di Cavallo (durata contrattuale 240 giorni); a metà novembre, invece, partiranno i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria “Volumni”, tra gli svincoli di Ponte San Giovanni e Piscille (durata contrattuale 180 giorni); infine a breve partiranno i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria “Passignano”, tra gli svincoli di Passignano Est e Tuoro (durata contrattuale 120 giorni). Salvo imprevisti i tre interventi dovrebbero concludersi nel giro di circa 8 mesi, con termine nella prima parte dell’estate 2016.
Per consentire l’esecuzione delle opere citate sarà necessaria la chiusura provvisoria di una carreggiata. Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia sulla carreggiata opposta a quella interessata dai cantieri.
Ultimata la fase 1, partiranno i due residui interventi della fase 2. La stessa avrà inizio con i lavori di sostituzione delle barriere laterali di sicurezza sul viadotto "Ellera", in prossimità dello svincolo di Corciano (durata contrattuale 190 giorni); seguiranno i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria “Prepo”, tra gli svincoli di Piscille e Prepo (durata contrattuale 240 giorni).
Il “pacchetto” complessivo dovrebbe essere completato, salvo inconvenienti, entro il 2017.
Tecnicamente i lavori previsti sono suddivisi in due grandi categorie.
Per ciò che concerne i viadotti, si prevede la rimozione delle barriere metalliche ormai usurate con contestuale installazione di nuove barriere bordo ponte di ultima generazione. Queste ultime garantiscono un livello di contenimento più elevato, soprattutto in casi di incidenti con mezzi pesanti coinvolti. Questa sostituzione sarà preceduta dalla demolizione dei cordoli laterali e di parte della soletta del viadotto, nonché con realizzazione di nuovo ancoraggi delle barriere, ripristino della soletta e costruzione dei nuovi cordoli.
Per ciò che concerne le gallerie, l’attività di Anas sarà massiccia.
Verrà posizionato un nuovo impianto di illuminazione al led, mentre le pareti saranno rivestite con pannelli illuminotecnici che aumentano la luminosità e facilitano la pulizia.
E’ prevista, poi, l’installazione di segnaletica luminosa in caso di emergenza con indicazione delle vie di fuga e di pannelli a messaggio variabile (freccia verde o croce rossa) per fornire indicazioni in tempo reale agli automobilisti.
Sarà rifatto l’impianto elettrico, così come quello antincendio con rilevamento automatico, nonché posizionato un impianto di videosorveglianza e colonnine Sos con collegamento telefonico, oltre al ripristino del piano viabile e della segnaletica orizzontale.
Tutti i nuovi impianti consentiranno il monitoraggio in tempo reale, h 24, dalla nuova sala operativa compartimentale Anas con sede a Ponte San Giovanni.
Anas ha spiegato che procedere a questi interventi solamente in orari notturni o nei periodi estivi è tecnicamente impossibile. Ed infatti, trattandosi di lavori che prevedono una fase di demolizione, non è realizzabile l’ipotesi di suddividere la lavorazioni in singole fasi di breve durata o limitare le stesse al solo periodo estivo o notturno. Infatti una volta avviata l’attività, la carreggiata non è più transitabile fino al completamento delle opere.
In ogni caso Anas, in accordo con le imprese esecutrici, ha già previsto l’utilizzo di turni di lavoro notturni ove possibile, con l’obiettivo di contenere la durata degli interventi.
In considerazione del significativo impatto dei lavori previsti sulla circolazione, è stato elaborato, di concerto tra tutti gli enti competenti, un dettagliato piano del traffico e delle emergenze. Lo stesso prevede un monitoraggio h. 24 da parte della sala operativa di Anas, un coordinamento interforze in tempo reale con interventi in caso di incidenti, codici diversificati a seconda della gravità dell’evento (dalla semplice messa in allarme fino al blocco completo del traffico – codice nero), individuazione di percorsi alternativi in caso di codice nero. All’uopo verranno consigliati alcuni percorsi alternativi in caso di necessità: per chi arriva dall’area di Città di Castello, sarà suggerita l’uscita a Pierantonio, la percorrenza della strada del Pantano ed il rientro a Mantignana (e viceversa in direzione opposta); per chi arriverà dall’area del lago, sarà suggerita l’uscita a Corciano e, dopo opportuno transito per la viabilità interna, l’uscita a Balanzano o Montebello (e viceversa).
In ogni caso è prevista l’apposizione di pannelli a messaggio variabile oltre ad una segnaletica fissa di preavviso.
Per tutta la durata dei lavori, la sala operativa compartimentale Anas monitorerà il traffico in tempo reale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, grazie all’ausilio delle telecamere poste lungo il tracciato e sui propri mezzi, in continuo collegamento con le forze dell’ordine.
L’evoluzione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all'applicazione 'VAI Anas Plus', disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli automobilisti hanno poi a disposizione il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas., nonché il numero 075.395783 della sala operativa di Ponte San Giovanni.
L’ing. Celia, in conclusione, ha inteso ringraziare tutti coloro che hanno consentito, in un periodo di ristrettezze economiche, di far confluire in Umbria risorse per gli interventi descritti pari a 33 milioni di euro (tutta la regione), dei quali ben 23 per le opere destinate al raccordo Perugia-Bettolle.
Con riferimento all’ipotesi di modifiche alla viabilità cittadina, l’assessore Calabrese ha sottolineato che sono in corso di valutazione diverse soluzioni che potranno essere applicate nei casi di necessità. In quest’ottica è già stata attivata con la Regione un’interlocuzione per verificare la possibilità di procedere ad un potenziamento, nel periodo dei lavori, del trasporto su rotaia.


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