(ASI) Perugia. "L'eleganza della persona l'abbiamo sempre ritrovata nel rigore del suo insegnamento, nella competenza scientifica della studiosa, nella severa autorevolezza della docente". Con queste parole la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto concludere il suo saluto ai lavori della Giornata di studio in onore di Margherita Raveraira, svoltasi questa mattina a Roma, a Palazzo Montecitorio, presente – tra gli altri - la stessa costituzionalista e la vice presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni.
Nel rivolgere il suo personale saluto alla professoressa Raveraira, Marini ha voluto ricordare anche la passione civile della docente e "la sua disponibilità a mettere a disposizione le sue conoscenze e competenze giuridiche dei soggetti istituzionali e politici chiamati a normare ed agire nei diversi contesti sottoposti a cambiamenti e modificazioni sociali, politiche ed istituzionali".
La presidente ha quindi richiamato l'intesa collaborazione che la professoressa Raveraira ha avuto con l'istituzione regionale, a partire dalla Conferenza delle Regioni italiane, fino alla stessa Regione Umbria, con la quale ha collaborato nella fase di studio e definizione del nuovo Statuto regionale, offrendo il suo importante contributo scientifico.
"La fase che viviamo – ha affermato ancora la presidente – è ricca di profondi cambiamenti, di riforme istituzionali e costituzionali, di un nuovo rapporto tra poteri statuali e autonomie locali, di nuove sfide per Comuni e Regioni, con Istituzioni che devono con rapidità raccogliere le sfide poste dalla crisi economica, dalla dimensione globale dell'economia, dalle istituzioni sovranazionali, a cominciare dall'Unione Europea". E, riferendosi al tema della giornata di studio ("Unità della scienza giuridica. Problemi e prospettive"), la presidente Marini ha infatti ricordato come "il diritto e la cultura giuridica rappresentano un aspetto centrale dell'identità europea".