Il ricavato all'associazione “Le Api” che assiste i malati oncologici
(ASI) Norcia - La Compagnia amatoriale GAD di Norcia si esibisce in teatro per solidarietà, portando in scena la commedia brillante ‘Tre pecore viziose’’. Lo spettacolo, organizzato dall’associazione “LE API” onlus, con il patrocinio del Comune di Norcia, in collaborazione con il GAD e con il contributo di aziende, imprenditori, commercianti e professionisti della Valnerina, si terrà il 23 gennaio 2016 alle ore 21 presso il teatro civico di Norcia. L’intero incasso sarà devoluto a sostegno delle attività de “LE API” (Libere Esperienze di Assistenza Palliativa Integrata), associazione che offre assistenza domiciliare gratuita ai pazienti oncologici in fase terminale, fornendo supporto clinico e psicologico ai malati e alle loro famiglie durante e dopo l’esperienza dolorosa della malattia. “L’Associazione, da due anni attiva in Valnerina – spiegano gli organizzatori - opera per migliorare la qualità di vita dei malati e per supportare le famiglie affinché non siano sole nell’affrontare un momento così difficile e delicato. Altro scopo dell’associazione – proseguono - è quello di promuovere e diffondere la cultura delle cure palliative attraverso l’informazione, la formazione e il coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali”. La commedia “Tre pecore viziose” ha la regia di Arduino Speranza, che si è ispirato, adattandolo, al testo originale “Le procés Veauradieux” di Henneqin e da Edoardo Scarpetta. Una piccola perla del teatro minore che, anche in occasione delle rappresentazioni svoltesi nel 2015, ha saputo valorizzare ogni singolo componente del gruppo nursino, facendo registrare ogni volta il tutto esaurito. La commedia è ambientata negli anni ’80 e racconta le vicende di una famiglia dove l’autoritaria Beatrice scopre il tradimento con delle sartine degli uomini di casa: Fortunato (marito), Camillo (fratello) e Felice (nipote). Tra colpi di scena e situazioni imbarazzati e divertenti spetterà al pubblico il giudizio finale sul perdono delle ‘tre pecore viziose’.