Assessore Franco Baldelli, confermiamo attenzione a sociale e scuole ma urge cambio nella logica di applicazione del Patto di Stabilità
(ASI) Corciano. “Stiamo lavorando alla costruzione del bilancio previsionale”. L’assessore Franco Baldelli, che nel Comune di Corciano per delega si occupa di questo settore (unitamente ai servizi scolastici, personale ed innovazione tecnologica – ndr) va oltre il mero annuncio e nel sottolineare la delicatezza del percorso, conferma l’intento dell’ente di arrivare all’approvazione del bilancio di previsione 2016 - previsto dall’art. 151 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 - entro il termine del 30 aprile, già posticipato rispetto al 31 marzo dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 18 febbraio scorso. “Ci sono una serie di minori risorse – ammette - che hanno imposto un ulteriore e forse ultimo intervento di razionalizzazione della spesa. Ormai – riconosce - si è raschiato davvero il fondo del barile, ma riteniamo che anche per il 2016 i servizi e, soprattutto, la qualità degli stessi, nel nostro Comune siano garantiti, grazie anche ad altri risparmi conseguiti con l’attenta revisione dell’intera macchina amministrativa, mi riferisco, ad esempio, al percorso di digitalizzazione, alla razionalizzazione dell’illuminazione pubblica ed a molto altro, benché è del tutto evidente che l’urgenza sia quella di un profondo cambiamento nella logica di applicazione del Patto di Stabilità”. Per Baldelli, infatti “da parte di tutti i livelli istituzionali è ormai comune la consapevolezza che le sacche di inefficienza non sono più concentrate solo sui Comuni e che occorre guardare ad altri livelli e ad altre spese. In mancanza di questa profonda revisione o, addirittura, procrastinandola nel tempo – ribadisce – il rischio è che i Comuni vedano impedita l’erogazione di servizi essenziali, a meno che non si voglia, e sfido chiunque a dire che lo si vuole, intervenire sul fronte delle entrate, aumentando le tasse, con il pericolo di provocare conseguenze sotto il profilo sociale ed economico a comunità le cui aspettative per il futuro appaiono spesso molto fosche”. Nonostante la disamina impietosa, l’assessore legge la situazione locale con discreta serenità “riteniamo di poter confermare – conclude – l’attenzione al sociale ed alla scuola, continuando ad investire cifre che sono percentualmente più elevate di quelle che vengono investite da Comuni anche a noi vicini, i quali evidentemente e legittimamente hanno selezionato le loro priorità dando spazio ad altre funzioni, ma Corciano non può tornare indietro e rimangiarsi, o quanto meno considerare con minore attenzione, quegli aspetti che lo hanno fatto diventare quel Comune accogliente ed eccellente sotto molteplici aspetti come viene percepito oggi”.