Sindaco Cristian Betti, atto concreto e simbolico per chi vive e si avvicina al territorio
Sottosegretario Bocci, chiudiamo cerchio, dopo Perugia e Magione, con territori ad alta concentrazione di popolazione ed aziende
Prefetto Cannizzaro, in Umbria 20 Comuni hanno sottoscritto ed altri 8 sono calendarizzati
(ASI) Corciano. La lotta alle infiltrazioni criminali si combatte se le amministrazioni centrali dello Stato e quelle periferiche operano con unità d’intenti ed azioni coordinate . Il Protocollo d’intesa tra il Comune di Corciano e la Prefettura di Perugia è stato sottoscritto lunedì 18 aprile nella sede Municipale, dal Sindaco Cristian Betti e dal Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, avanti al Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Giampiero Bocci. Presenti, inoltre il Questore, Carmelo Gugliotta, il comandante provinciale dei CC di Perugia, col. Cosimo Fiore, il Comandante della Stazione di Corciano, Giovanni Cutuli, il Comandante della Municipale Marco Maccari; oltre al vicesindaco e gli assessori, sono intervenuti anche tutti i Capogruppo di maggioranza ed opposizione ed il Presidente del Consiglio Comunale. “Quello di oggi è un Patto importante, pratico e simbolico, – ha detto il Sindaco Betti – tra chi vive il territorio e chi si avvicina ad esso. Diversi Comuni lo hanno già sottoscritto, come Perugia e Magione, sulla scia di questi esempi positivi lo facciamo anche noi, perché occorre implementare l’impegno comune su fenomeni criminosi da non sottovalutare e che potrebbero influenzare dalle attività ai servizi pubblici. Uno sforzo da condividere. La presenza dei vertici dello Sato e delle Forze di Polizia – ha rimarcato - rafforza questo convincimento, ciascuno secondo le proprie competenze e specificità”. Per il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci “le società complesse hanno bisogno di strumenti importanti ed il Protocollo ne è un esempio. Ci si può anche chiedere – ha aggiunto – se atti formali come questo siano utili o convengano. Direi che sono indispensabili, perché si prende piena consapevolezza che il tempo nel quale viviamo ha bisogno di livelli diversi di comunicazione e prevenzione. Non ci sono territori esenti dal rischio di vicende pericolose e dobbiamo evitarlo, vanno sviluppati i giusti anticorpi, non è giusto pensare che la sicurezza ed integrità di un territorio passino solo attraverso l’opera delle Forze dell’Ordine. Dobbiamo farlo insieme. Corciano dà spesso prova di buone pratiche – ha concluso - e con questa firma, a livello logistico-operativo si chiude un cerchio con Perugia e Magione, aree contigue espressione di un’alta concentrazione di persone ed aziende”. Per il Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro “la prevenzione è fondamentale, non esistono territori immuni da interessi e benché non si possa parlare di presenza criminale radicata, la tendenza all’infiltrazione nei settori più sensibili pubblici e privati è un rischio concreto. E’ obbligatorio lavorare insieme per la prevenzione. Complessivamente sono 20 i Comuni firmatari – ha concluso – abbiamo un bacino più che significativo, altri 8 ne abbiamo già calendarizzati e procederemo in tempi brevi”.