allerta meteo protezione civile(ASI) Perugia– Trasmettiamo il comunicato emesso dal Centro regionale per la Protezione Civile riguardo all’evento meteo di ieri, domenica 12 giugno:


Nella giornata di ieri, domenica 12 giugno, si è abbattuto sull’Umbria Centro-Nord-Orientale un evento temporalesco intenso che ha creato numerosi disagi e danni non trascurabili nel Comune di Perugia ed in altri comuni umbri.
Il sistema di allerta nazionale (Dipartimento Protezione Civile e Regione) delineava dal giorno prima una situazione di allerta codice giallo per temporali intensi con emanazione e diffusione, in aggiunta, di un Avviso di Condizioni Meteorologiche Avverse, che ha attivato, nel rispetto delle procedure vigenti, la fase di pre-Allerta del sistema regionale di Protezione Civile (attesi circa 35 mm in 6 ore su tutte le zone di allerta su cui è suddivisa la Regione Umbria).
Dalle ore 14 circa sono iniziate forti precipitazioni, dapprima in Alta Val Tiberina, poi (dopo le 15) in una fascia circa Est – Ovest all’altezza di Perugia. Il Centro Funzionale regionale ha monitorato da subito (tramite Meteosat, Radar meteo e rete di stazioni automatiche in tempo reale a terra) la situazione tenendosi in contatto con i colleghi della Sala Operativa Unica Regionale (SOUR) di Protezione Civile e della funzione tecnico-logistica, nonché con i Presidi Territoriali e, per tramite della SOUR, con Comuni e Prefettura di Perugia. Come di consueto, il sito web www.cfumbria.it ha rappresentato il principale strumento di supporto alle decisioni di protezione civile durante le fasi acute dell’evento: l’intensità delle piogge ha raggiunto valori non previsti/prevedibili e, intorno alle 16, vista la rapida risalita dei livelli idrometrici del Chiascio è stato attivato il presidio idraulico per gestire eventuali criticità nelle zone maggiormente a rischio di Pianello e Petrignano d’Assisi. A causa del cantiere a monte dello sbarramento della diga di Casanuova sul Chiascio, infatti, al momento non è possibile trattenere a monte volumi di piena e la diga, quindi si comporta come se non esistesse (scarichi di fondo aperti e non regolati da parte del gestore, Ente Acque Umbro Toscane).
Fiumi principali (compreso il Tevere) sotto controllo, reticolo secondario e minore, invece, con livelli in salita laddove le piogge superavano i circa 40 mm cumulati. Critica la situazione del Torrente Genna che, a causa delle copiose piogge ed un bacino idrografico di monte praticamente impermeabile, ha fatto registrare una piena importante.
In serata, lo spostamento del fronte temporalesco e il successivo esaurimento dello stesso evitava l’insorgere di problemi ulteriori.
Venivano comunque registrate cumulate locali fino a 120 mm in due ore (zona Pianello) e 85 mm in poco più di un’ora a Ponte Felcino. Questi valori statisticamente sono associabili a tempi di ritorno di 200 anni, quindi eventi classificabili come eccezionali.
Il monitoraggio attivo e il raccordo con il Comune e la Prefettura è cessato verso mezzanotte, poco dopo il rientro del presidio idraulico, alla luce dell’esaurirsi dell’evento.


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