Sindaco e assessore, in queste circostanze si riscopre il valore dell'unità e della condivisione
(ASI) Corciano. Tantissimi giocattoli, ma ci sono anche viveri, vestiti, prodotti per l’igiene, beni di prima necessità. Sono già stati consegnati dal Comune di Corciano alla Protezione Civile per essere inviati sui territori di Norcia, il più colpito in Umbria. I corcianesi, in veste privata ma anche molte delle associazioni, come Ellera più shopping, non hanno avuto un attimo di esitazione e per tutta la giornata di giovedì hanno raggiunto la Sala XX Secolo della Biblioteca Comunale di San Mariano per portare ‘cose’. Ad accoglierli, insieme a decine di volontari, gli amministratori, con il Sindaco Cristian Betti in testa, insieme agli assessori Luca Terradura e Lorenzo Pierotti che non si sono risparmiati nell’impacchettare al meglio il materiale da passare alla Prociv. “E’ stata una giornata faticosa ma importante – il commento di Betti e Terradura – fin dalle 7 del mattino è iniziato il flusso di quanti hanno voluto rispondere alla gara di solidarietà scattata a seguito del terremoto. Sono circostanze queste – hanno ribadito – nel quale si riscopre il valore dell’unità e della condivisione; sarà retorico e non dovrebbe essere solo una caratteristica delle emergenze, ma l’Italia tutta sa muoversi come una grande famiglia”. La raccolta è proseguita spedita per tutto il giorno, anzi, dal primo pomeriggio in poi ci si è trasferiti al centro Arca di Ellera, raggiunto con furgoni del comune e di aziende private, dove è proseguita l’opera di inscatolamento. Al momento, secondo le indicazioni del dipartimento della Protezione Civile ricevuto dai Comuni italiani, non ci sarebbero necessità immediate di materiali, quanto piuttosto si raccomanda di proseguire le raccolte fondi. La situazione, ovviamente è fluida e non è escluso che nei prossimi giorni potrebbero essere ripetute le raccolte per rispondere ad esigenze specifiche. Come ad esempio quello lanciato nella mattinata di venerdì dal Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ai microfoni di Radio Subasio, a seguito della forte scossa delle 6,28; nella cittadina laziale servirebbero con urgenza PC, stampanti e telefoni, la priorità è ristabilire i collegamenti interrotti nelle ultime ore. L'impegno del corcianese, però si esprime anche attraverso l'opera di volontariato 'sul campo'. la OVUS Pubblica Assistenza dal pomeriggio del 24 agosto ha inviato ad Amatrice la prima squadra da 6 operatori di protezione civile con alta specializzazione nell’allestimento campi, si tratta di 2 volontari veterano con un'importante esperienza alle spalle e 4 volontari scelti.