Tanta commozione, strette di mani e l’Inno di Mameli per salutare il Presidente
(UNWEB) MAGIONE – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto ieri nella cittadina di Magione, per incontrare le persone colpite dal terremoto, al fine di rassicurarle sul loro futuro. Il presidente Mattarella durante l’incontro ha ascoltato le famiglie ospitate che, nelle loro richieste, hanno espresso un unico desiderio: quello di poter tornare presto nella loro terra e di veder ricostruite le loro case.
L’incontro ha avuto un momento di particolare commozione quando, partito in maniera timida da un'unica voce, tutti i presenti hanno cantato l’Inno di Mameli e battuto calorosamente le mani.
In questi giorni amministratori e volontari della Caritas di Magione stanno lavorando duramente per poter garantire una buona coordinazione nel rispondere alle molte esigenze di persone che hanno perso tutto. Nel territorio comunale sono quattro le strutture alberghiere che accolgono le famiglie provenienti dalle zone del sisma. I volontari, quotidianamente, raccolgono le diverse esigenze che, con il proseguire della permanenza, si fanno più articolate con necessità di supporto medico per le persone anziane o malate, possibilità di spostamento, inserimento dei bambini all’interno delle strutture scolastiche
Insieme al presidente erano presenti le autorità competenti quali: Vasco Errani, Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del centro-Italia e Fabrizio Curcio, capo dipartimento della protezione civile. Ad accogliere il Presidente il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini insieme alle massime istituzioni civili e militari dell’Umbria, ai presidenti e volontari di Caritas, Misericordia e proloco di Magione, ai proprietari delle strutture alberghiere.