DSC 8621(UNWEB) Perugia. Il Festival nazionale di letteratura Bagliori d'Autore, giunto alla sua dodicesima edizione, dopo aver esplorato negli anni scorsi la letteratura europea ed americana attraverso grandi autori di lingua tedesca, inglese, francese e russa, navigando nel tempo dai miti omerici alla letteratura moderna, in questa nuova edizione 2017 decide finalmente di affrontare uno dei grandi pilastri fondanti della letteratura italiana ed europea: Giovanni Boccaccio.


Era una scelta attesa da tempo, che consentirà al Festival e al pubblico dei suoi appassionati di calarsi per la prima volta nello straordinario percorso della letteratura italiana, oltre che in un periodo storico, il tardo medioevo italiano, finora mai affrontato nelle precedenti edizioni di Bagliori d’autore.
Un autore, il Boccaccio, da alcuni considerato reazionario e da altri progressista –come è stato spiegato questa mattina in conferenza stampa, tra gli altri da Bruno Taburchi, Donato Loscalzo, Francesca Goracci, Roberto Biselli- sicuramente moderno e trasversale ai tempi, che pur non avendo scritto testi teatrali è decisamente teatrale. Un autore che ha voluto rendere la donna soggetto attivo e partecipe della letteratura d’intrattenimento, con una dimensione europea della sua opera. Un autore, infine, che i ragazzi studiano a scuola, ma che grazie al festival e ai suoi tanti linguaggi, essi stessi potranno scoprire in modo diverso, originale e più coinvolgente.
“Questa dodicesima edizione di Bagliori d’Autore –ha tenuto a sottolineare l’Assessore alla Cultura Maria Teresa Severini- rappresenta un grande traguardo, con un programma eccellente che esplora il Medioevo e quindi la nostra storia.”
Dello stesso avviso anche la responsabile del servizio di valorizzazione delle risorse culturali della Regione dell’Umbria, Paola Boschi, che ha sottolineato come il festival permetta quest’anno la rivisitazione di un grande autore italiano, attraverso percorsi originali e divertenti.
Riflettori puntati, dunque, dal 17 al 26 marzo, su Giovanni Boccaccio, universalmente riconosciuto come uno dei maggiori scrittori europei del suo tempo, dotato di una straordinaria versatilità e modernità, al punto da poter essere considerato a buon diritto, con il suo geniale sperimentalismo, un ponte fra la letteratura medievale e quella moderna, il primo autore che con le sue opere si proietta a pieno titolo nel nascente umanesimo.
Come è ormai nel tradizionale taglio di Bagliori d'autore, il festival affronterà l'innovativa opera e la grande eredità del grande scrittore certaldese attraverso i più inediti piani di lettura, con un variegato ventaglio di proposte che vanno dal cinema al teatro, dall'evento musicale alle conferenze, dalla mostra fotografica alla escursione, alla cena a tema.
Come sempre, il festival non manca di portare l'autore sul palcoscenico del teatro, e in questa edizione saranno ben quattro gli spettacoli proposti Si inizierà con "Tofano e Ghita" messo in scena dalla Compagnia Canguasto per la regia di Mariella Chiarini, a cui seguirà la Compagnia Regalmente ma non troppo con "Fiamme nascoste", una rielaborazione in chiave moderna dei testi di Boccaccio, di Lorenzo Tobia, con Lucia Baldassarri; e "Peronella" di Maurizio Modesti, tratto dalla omonima novella del Decameron e messo in scena dalla Compagnia Teatro di Sacco; e chiuderà infine il festival "Andreuccio da Perugia", tratto dalla omonima novella e inserito in un divertente “teatro nel teatro”, per la regia di Mario Coletti e Bruno Taburchi.
Ospite di eccezione in questa edizione di Bagliori d'autore è Ninetto Davoli, l'attore romano che, in un incontro con il pubblico presso il Teatro La Sapienza, testimonierà della sua avventura cinematografica e di tutta un'epoca del cinema italiano, nel suo percorso artistico che si è lungamente intrecciato con l'opera di Pier Paolo Pasolini.
Ed è noto, per l’appunto, come proprio il cinema negli anni passati abbia attinto a piene mani dal materiale letterario del Boccaccio: da non perdere quindi la proiezione di due fra i più celebri film di Pierpaolo Pasolini, "Il Decameron" del 1971 e "I racconti di Canterbury" del 1972, nei quali lo stesso Davoli era fra i protagonisti.
Ma di cinema si continuerà a parlare, e a sorridere, anche nell'evento ospitato dal ristorante Nadir, "A cena con l'allegra brigata - La commedia boccaccesca a tavola e al cinema", una serata a tema, durante la quale, fra un piatto e l'altro dal sapore boccaccesco, si ricorderà con parole e immagini il filone di commedia cinematografica che, negli anni settanta, si accese sulla scia del clamore suscitato dal Decameron pasoliniano.
Come ormai consuetudine da molti anni, anche la musica è presente a Bagliori d'autore 2017. L'ensemble vocale e strumentale Libercantus, un gruppo di altissimo livello tecnico e interpretativo, che già nelle scorse edizioni ha offerto splendide serate di musica, si esibirà nell'imperdibile concerto "Anticontemporaneo", un programma di musiche moderne di A. Pärt, O.Gjeilo, G..Bonato, M. Lauridsen, J Tavener, che nello stile, nella struttura compositiva o nella scelta testuale si richiamano all'antico, e di composizioni antiche di autori medievali dal grande inalterato potere evocativo.
Palazzo Gallenga ospiterà la mostra fotografica "Boccaccio visivo", mentre anche quest'anno si svolgerà la suggestiva escursione letteraria dedicata ai passi del Boccaccio, presso il Bosco San Francesco, ad Assisi, in collaborazione con FAI Regionale.
Come sempre, Bagliori d'autore propone un ricco programma di conferenze e approfondimenti sull'autore, le sue opere e la sua epoca. Ricordiamo quindi gli incontri "Antiche storie da ricordare", sull'opera di Chaucer imitatore di Boccaccio, "Boccaccio e le cose (e le parole) del mondo" , "La Peste Nera del '300 fra cronache, letteratura e storiografia", e infine "Dalla Novella al Testo teatrale", premiazione del concorso riservato alle scuole secondarie di secondo grado.


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