(UNWEB) Città di Castello. Giovedì 16 marzo alle 21, gli Oblivion, instancabili e in continuo fermento creativo arrivano al teatro degli Illuminati di Città di Castello con Othello, la H è muta.
Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia “I Promessi sposi in 10 Minuti” (che su YouTube ha ormai superato i tre milioni di visualizzazioni) e con centinaia di date al loro attivo, i cinque sono sempre richiestissimi da tutti i teatri italiani per la loro personalissima comicità che mixa la tradizione comica e una preparazione tecnica vocale di indiscutibile qualità.
In Othello, la H è muta demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l'Othello di Shakespeare che l'Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, accompagnati al pianoforte dal maestro Denis Biancucci.
La consulenza registica è di un grande nome del teatro italiano, Giorgio Gallione. In novanta minuti gli Oblivion giocano con arie d'opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l'Ave Maria (quella di Schubert ma non solo...), Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l'Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo.
Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con totale naturalezza. Varietà di linguaggi, “esercizi di stile” e tante citazioni pop per uno show che non mancherà di divertire e conquistare ogni tipo di pubblico teatrale, dal più esigente al più scanzonato.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.