(UNWEB) Perugia. Due giorni dedicati alla conoscenza delle antiche arti del merletto e del ricamo, ancora vive in alcuni paesi intorno al lago Trasimeno come Magione, Panicale, Passignano e Tuoro, con il convegno-evento “Talenti delle donne. Tramando: magiche conversazioni tra filo, mani, cuore e mente”, in programma sabato 6 e domenica 7 maggio a Isola Maggiore.
L’iniziativa è organizzata da: proloco di Isola Maggiore, Consigliera per le pari opportunità della Regione Umbria e Comune di Tuoro sul Trasimeno, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda, del GAL Trasimeno Orvietano e della Regione Umbria. Simbolicamente – spiegano gli organizzatori – la destrezza e l’agilità manuale di donne abituate a riparare e ad approntare reti da pesca si sono trasformate in un’arte raffinata e creativa, nobilitata da una tradizione che archetipicamente appartiene ai saperi femminili e affonda le sue radici nelle mitologie più lontane. La rete, il pizzo, il merletto, diventano allora tracce visibili di una trama più vitale, quella del racconto del lavoro femminile, invisibile intreccio di fili che, dal mito alla storia, dipana l'anima di donne dalle dita rapide, sensibili, leggere, nella delicatezza dei legami e dei nodi..
“Non poteva esserci sede migliore di Isola Maggiore per questa iniziativa – ha detto la consigliera di pari opportunità Elena Tiracorrendo – su alcune arti che per secoli sono state l'espressione della creatività femminile, oltre che un importante contributo all'economia familiare. Grazie a Maria Pia Minotti per l'ideazione e l'organizzazione di questo evento”.
Il convegno si apre sabato 6 maggio, alle ore 10, con l’intervento della presidente della proloco di Isola Maggiore, Silvia Silvi e, a seguire, Patrizia Cerimonia, sindaco del comune di Tuoro sul Trasimeno; Maria Pia Minotti, psicologa; Maria Letizia Bittoni. Seguiranno le relazioni di Elena Tiracorrendo, consigliera di parità Regione Umbria; dell’antropologa e scrittrice Maria Luciana Buseghin e della direttrice del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni.