(UMWEB) Castiglione del Lago, - La quattordicesima edizione del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago è stata presentata ufficialmente questa mattina a Palazzo della Corgna. Tante novità, in una formula di grande successo che ha superato i confini locali e ha visto negli anni l’aumento della partecipazione di spettatori umbri e toscani. Il Festival negli ultimi anni si è contaminato con altre forme d’arte e con musica di diversa provenienza e matrice.
Una rassegna cresciuta costantemente grazie all'impegno dell’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago e alla grande passione della marchesa Marzia Zacchia Crispolti, ideatrice, direttrice artistica, vera e propria “mecenate” del Festival castiglionese.
Alla conferenza stampa di oggi, oltre a Marzia Zacchia Crispolti hanno partecipato Ivana Bricca Assessore alla Cultura del Comune di Castiglione del Lago, Francesca Caproni Direttrice del GAL Trasimeno Orvietano, Margherita Sanchini vicepresidente degli Amici della Scuola di Musica del Trasimeno, Massimo Sordi collaboratore del Comune per l'organizzazione e due degli artisti che saranno protagonisti della rassegna: Myung Jae Kho e Claudio Rocchi.
«Quest’anno abbiamo allestito un programma di grandissima qualità artistica - ha spiegato Ivana Bricca - che inizierà il 17 agosto per concludersi il 6 settembre con 10 serate di cui 8 a Palazzo della Corgna, quella del 1° settembre a Villa Nazarena di Pozzuolo e l’omaggio a Luis Bacalov il 18 agosto al Teatro della Rocca. In “Omaggio a Luis Enriquez Bacalov” avremo la presenza del grande Vittorio De Scalzi leader dei “New Trolls”, dei gruppi “Osanna” e “Rovescio della Medaglia” e la nostra “Orchestra da camera del Trasimeno”. Nel corso degli anni la formula ha funzionato anche grazie alla continua evoluzione del nostro Festival inserendo gli ensamble strumentali e la lirica. Una crescita che vediamo attraverso la partecipazione degli spettatori, nonostante l'introduzione di un biglietto d'ingresso, se pur modesto, che ha dato maggior valore alla rassegna. Abbiamo voluto inserire gli artisti locali, musicisti e voci, come Myung e Claudio qui presenti. Grazie a Marzia, una grande appassionata che è un esempio raro di vero mecenatismo dei nostri giorni, che con la sua competenza riesce a trovare il meglio con costi molto contenuti: grande qualità ma sostenibile per le casse pubbliche». Ivana Bricca ha sottolineato la missione culturale e sociale del Festival con l'immancabile serata a Villa Nazarena di Pozzuolo, un istituto che assiste ragazze e donne disabili. La serata alla Rocca Medievale sarà dedicata a Luis Bacalov e alla contaminazione fra musica classica e rock progressivo con tre gruppi degli anni 70, New Trolls, Osanna e Rovescio della Medaglia che insieme alla locale Orchestra da Camera del Trasimeno daranno vita ad un concerto unico in Italia e che ha destato l'attenzione di numerose riviste musicali nazionali.
«Un bel cartellone con nuovi musicisti internazionali e graditi ritorni di artisti già noti al nostro fedele pubblico e che si stanno facendo strada nel mondo della musica - spiega Marzia Crispolti Zacchia -. Avremo il "Trio Paderewski" e il “Duo Flauto e Pianoforte” di Christian De Lafontaine e George Lopez, accompagnati dalla “nostra” Myung Jae Kho: Lopez è un magistrale interprete di George Gershwin. Una bellissima novità sarà la splendida "Orchestra Barocca di Ginevra Harmoniques Sphéres" con un concerto vocale e strumentale, con il mezzo soprano Maria Irene Fantini, che eseguiranno un gran programma dedicato a Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi, Alessandro e Benedetto Marcello. Poi il “Concerto Lirico” del 2 settembre con Diana Bertini, Anna Consolaro, Lamberto Losani, grande capitano d’industria che in età matura ha trasformato la sua gran passione per il canto esprimendo un gran talento per la lirica, insieme al grande Claudio Rocchi e il pianoforte del maestro Stefano Ragni: lo stesso Ragni chiuderà il festival giovedì 6 settembre con un concerto conferenza che ci porterà magicamente nel mondo di Gioacchino Rossini, a 150 anni dalla morte: una serata condita di aneddoti di curiosità sulla vita e la carriera del grandissimo compositore pesarese. Sottolineo infine le novità del "Duo Nones" e del "Trio Sophia", conosciuti in tutta Europa per i loro programmi sorprendenti e divertenti. Sempre sul tema della contaminazione voglio sottolineare la novità del "Quartetto Swing Four Seasons" che porterà la musica swing a Palazzo della Corgna».
Significativo l'intervento a supporto del GAL Trasimeno Orvietano: «L'Unione Europea ci consente finalmente di contribuire alle iniziative culturali - ha spiegato la direttrice Francesca Caproni - e credo che sia giusto parlare di sviluppo delle aree rurali anche in questo caso, quando si porta cultura a questo livello, in netta sintonia con gli indirizzi comunitari. Cultura significa ricchezza, economia e occupazione, senza alcun dubbio. Ringrazio il Comune e Ivana Bricca per l'impegno profuso e la grande passione che mette dentro al Festival. Apprezzo molto il voler avvicinare la cultura al sociale e alle persone svantaggiate».
Si comincia venerdì 17 agosto con il talentuoso Trio Paderewski, composto dal violoncellista Francesco Bartoletti, dal violinista David O'Doherty e dalla pianista Catherina Lemoni O'Doherty sarà protagonista domani 25 agosto della decima serata del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago.
Il Trio Paderewski si è formato nel 2003 dall'incontro di tre talenti del mondo musicale internazionale, su iniziativa della pianista Catherina Lemoni (vincitrice del premio "Paderewski" nel 1986, all'età di 13 anni); il Trio prende il nome dal celebre pianista e compositore polacco (ma anche uomo politico, primo ministro, ministro degli esteri e diplomatico) Ignacy Jan Paderewski. Alla Lemoni si sono uniti il violinista irlandese David O'Doherty e il violoncellista italiano Francesco Bartoletti. I tre strumentisti vantano importanti curricula personali: tutti e tre hanno fatto confluire la loro alta formazione nei grandi Conservatori svizzeri.
Il Trio Paderewski eseguirà il Trio n° 1 op. 35 di Joaquín Turina, Impromptu op. 90 di Franz Schubert, Fratres di Arvo Pärt, Acquarium e Scarabocchio di Francesco Bartoletti e infine il Trio n° 2 op. 67 di Dmitrij Shostakovich.