massa martanaL’Assessore Titani: “Un autore di prestigio che testimonia la nostra volontà di fare della cultura un perno per i nostri concittadini e i tanti visitatori del nostro Borgo”
(UNWEB) – Massa Martana - Ultimi giorni utili per visitare l’imperdibile retrospettiva dell’artista italo-canadese John Anthony Pizzoferrato, pittore, grafico e caricaturista di raro talento e caratura internazionale, allestita nella suggestiva chiesa Nuova di Massa Martana che si conferma centro culturale di eccellenza nel panorama dei Borghi umbri.

Una mostra che permette di ripercorrere la storia personale ed espressiva dell’artista che nato in Canada nel 1937, dopo aver conseguito il Bachelor of Fine Arts al Cliveland Insitute of Arts, decise che era tempo di completare la propria preparazione in Europa, al cospetto dei capolavori che tanto fascino avevano esercitato su di lui. “Dopo aver visitato oltre che l’Italia, la Francia, l’Olanda, il Belgio, la Germania e la Scadinavia – racconta l’artista – decisi con mia moglie Virginia di trasferirmi a Roma. Per l’Umbria, dove poi decidemmo definitivamente di vivere, è stata una folgorazione. Qui tutto parla di arte, anche la natura”.
Una mostra che parla di quanto poliedrico sia Pizzoferrato nell’utilizzo dei mezzi espressivi che spaziano dalla pittura ad olio al disegno testimoniando come la sua attività di pubblicitario è sempre convissuta con la sua passione per l’arte figurativa. Di eccezionale vigore sono le sue caricature di personaggi noti, i grandi quadri astratti e i suoi formidabili ritratti. Su tutti svetta l’immagine di John Kennedy , un mito, un ideale, un sogno infranto. Soddisfatta la neo assessore alla cultura del Comune di Massa Martana Chiara Titani. “Con questa mostra di grande prestigio vogliamo dare il segno di quello che la nostra amministrazione intende proporre ai propri concittadini, ma anche ai tanti visitatori del nostro Borgo- sottolinea l’amministratrice -. Siamo consapevoli di avere grandi potenzialità per quanto riguarda il territorio che vanta oltre alle bellezze ambientali e naturali anche un’area archeologica di raro valore sia a Santa Maria in Pantano che lungo la vecchia Flaminia. La chiesa Nuova e il Teatro recentemente inaugurato ci danno invece la possibilità di allestire mostre e spettacoli di grandi artisti e compagnie, ma anche di valorizzare gli artisti locali”.
La mostra chiuderà i battenti il 31 agosto.


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