Lunedì 20 Luglio, ore20:00, Spiaggia Miralago, Piediluco (TR)
(UNWEB) Septem aquae, sette bracci d’acqua nel cui specchio si riflettono le pendici vellutate di boschi sacri che al sito naturalistico hanno dato il nome: Piediluco, cioè, ai piedi del bosco sacro. Località frequentata e citata già nei documenti di epoca protostorica e romana, Piediluco è anche il luogo del ritrovamento di importanti referti dell’età del Bronzo finale, che testimoniano la vitalità della raffinata civiltà che in questo angolo di paradiso si era sviluppata.
Una bellezza che ha affascinato, attraverso i secoli, anche intellettuali ed artisti, fino a diventare per molti una tappa obbligata di quel Grand Tour che dal Nord Europa faceva scendere in Italia chi desiderava trarre ispirazione per la propria Arte immergendosi in una bellezza senza eguali. E la vocazione artistica e culturale del Lago continua ad essere ancora oggi viva, con numerosi eventi nel corso dell’anno e con il Festival di Piediluco che ha luogo ogni anni nei mesi estivi sulle sponde del Lago.
L’edizione 2020 del Festival si inaugurerà Lunedì 20 Luglio, con un evento inteso a celebrare, esaltandola, l’ispirazione del sito naturalistico, in perfetta armonia tra natura e cultura: sulla spiaggia Miralago, dunque, nell’ora del tramonto, UmbriaEnsemble (Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello) eseguiranno musiche di Ludwig van Beethoven, nel centenario della nascita, e di George Templeton-Strong, in omaggio alla passione del compositore statunitense – poi naturalizzato svizzero – per la natura. Un felice contrappunto tra parole e Musica con le letture – a cura di Marcello Coronelli – dei versi di Pedro Salinas tratti dall’opera La voce a te dovuta, capolavoro della maturità del poeta spagnolo, dove il tema sempre centrale dell’amore, viene trasfigurato qui in una visione idealistica che va oltre il dato materiale, sublimando la passione carnale in un più ampio orizzonte dove l’amore si apre in un più ampio orizzonte artistico e naturalistico (Tu vivi sempre nei tuoi atti/ con la punta delle dita/ sfiori il mondo, gli strappi/ aurore, trionfi, colori/ allegrie: è la tua musica./ La vita è ciò che tu suoni.)
Perdonami se ti cerco così
goffamente, dentro
di te.
Perdonami il dolore, qualche volta.
È che da te voglio estrarre
il tuo migliore tu.
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umbriaensemble.it mirabileco.it