(ASI) Perugia. Amore, bellezza, opportunità: tutti gli obiettivi del Perugia Love Film Festival sono stati centrati ed il successo ha premiato l’intuizione di Daniele Corvi, direttore artistico del Festival.
Al gran finale nella Sala dei Notari, c’erano Giancarlo Giannini e Marco Bocci, due tra gli attori più apprezzati nel panorama italiano, il produttore Pietro Innocenzi, con all’attivo centinaia di film, capolavori e campioni d’incasso, il regista Gian Paolo Cugno, che col film vincitore del Perugia Love Film Festival “Salvatore,questa è la vita” ha raggiunto il primato del film più visto al mondo e lo scenografo Paolo Innocenzi, determinante per la sua creatività ed esperienze alla riuscita di numerose pellicole . Tante personalità del mondo del cinema riunite e tutte quelle che sono passate al Festival nei giorni scorsi, dal grande regista Pupi Avati, premiato col Grifo d’Oro alla Carriera, a Luca Capuano, che si è aggiudicato l’Oscar perugino come migliore attore di fiction, non si erano mai viste tutte insieme ad evento in città. Bocci ha invece ritirato il premio come miglior attore protagonista, portato dalla piccola Lucia Merlini, mascotte del Festival, e Giannini come miglior attore non protagonista di “La bella società”, Innocenzi figlio invece per le scenografie, consegnati dai maggiori sponsor della rassegna, Satiri Auto e Metalprogetti. Il Grifo d’Oro come miglior film, dedicato a Sandro Penna, Cugno lo ha ricevuto dalle mani dell’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Teresa Severini, convinta sostenitrice del festival, come la Regione Umbria e le Università, degli Studi e per Stranieri di Perugia, la Luiss Business School, Agiscuola ed Aggpci. Ma la gioia è esplosa in sala col la proclamazione, da parte di una giuria d’esperti, presieduta da Innocenzi padre e tra i giurati il perugino Fabio Melelli, critico cinematografico, con Giacomo Leonelli, neo consigliere e segretario del PD regionale, del miglior cortometraggio della sezione scuole, a cui hanno partecipato i quattro licei cittadini, componenti a loro volta della giuria che ha decretato il miglior lungometraggio della sezione ufficiale. Studentesse anche le co conduttrici, Giulia, Caterina, Arianna e Camilla, vestite con i colori dei rioni cittadini, hanno introdotto i corti ed il migliore è stato giudicato “Il filo rosso del destino” per la regia di Margherita Marchini del Liceo Statale Pieralli, tra gli abbracci dei vincitori e gli applausi degli altri studenti in concorso. Il talento dei dei ragazzi in concorso ha suscitato l’ammirazione di Pietro Innocenzi che li ha esortati ad inviare storie e video inediti alla sua casa di produzione GlobeFilms: chissà se tra loro si nasconde il prossimo ospite famoso delle future edizioni del Perugia Love Film Festival?