(UNWEB) Perugia. La “Cena del Lucumone” è stato l’epilogo della prima parte di Velimna 2021 al Parco Giuseppe Pascoletti, una chiusura festosa allietata da uno spettacolo di Cabaret molto gradito ai numerosi partecipanti.
Poco prima si era celebrato, a cura del gruppo storico I Rasenna di Cerveteri con le ballerine dell’Etruscan Tribe di Alessia Verzini, il matrimonio etrusco, una rievocazione certamente vicina a quella reale desunta dai dipinti trovati nelle tombe e condotta da Alessio Grandicelli, nella veste del sacerdote, attento rievocatore e studioso delle tradizioni etrusche che tutto l’anno porta in giro per l’Italia per accrescere la conoscenza dell’antico popolo la cui civiltà si sviluppò nei nostri territori. Una Velimna che il giorno prima, nel corso di una sfilata storica, aveva celebrato il gemellaggio tra Etruschi e Roma con la partecipazione dei gruppi storici: Legio XVI Flavia di Otricoli, della Legio Primigenia Pia Fidelis di Spello e con la Legio 1^ Minervia di Roma. Spettacolari le loro esibizioni con le varie figure di marcia, testuggine, attacco e difesa che hanno richiamato l’attenzione di piccoli spettatori “inquadratisi” nei ranghi delle truppe vestendo alcuni elementi come l’elmo, lo scudo, la spada e marciando disciplinatamente dietro i soldati, sorpresi e ammirati da questi improvvisati “arruolamenti”. Un segnale positivo a dimostrazione dell’utilità di queste rievocazioni storiche per far conoscere direttamente fatti e personaggi piuttosto che leggerli sui libri di scuola. Il contatto diretto con la storia e la cultura del passato che i giovanissimi hanno subito memorizzato assumendo atteggiamenti e linguaggio dei centurioni che guidavano i drappelli lungo i viali del Parco Pascoletti di fronte a genitori e pubblico divertiti e partecipi. Uno dei fini di Velimna è appunto il coinvolgimento dei cittadini e dei giovani in particolare nella conoscenza di fatti, personaggi, tradizioni etrusche per farle rivivere e tramandare. Ed è questo il riconoscimento attribuito alla Pro Ponte da parte di Mariangela Turchetti, l’archeologa direttrice del Manu e dell’area archeologica del Palazzone all’Ipogeo dei Volumni. Il Tema di Velimna 2021 ha fatto conoscere al pubblico, intervenuto numeroso agli eventi del programma. i nomi delle famiglie le cui tombe con relativo materiale contenuto (le urne, le suppellettili, le armi) si trovano proprio sul territorio che circonda Ponte S.Giovanni: i Velimna, i CaiCutu, i Cacni, i Satna, i Velchei, i Luesnas. Il tutto sotto l’attenta guida di Luana Cenciaioli, direttore scientifico di Velimna da sempre accanto alla Pro Ponte insieme con Agnese Massi Secondari. Nel ringraziamento al termine della cena Antonello Palmerini, soddisfatto di questa prima fase di Velimna, ha ringraziato tutti i volontari dell’Associazione che presiede annunciando al pubblico la seconda fase in programma dal 15 al 26 settembre tra la sala CERP alla Rocca Paolina e il MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria in corso Cavour).