7fccedcc e7d9 127e d5c7 5eadc7202ef4UmbriaEnsemble – Ministero della Cultura. “Paganini e il Drago”

Domenica 7 Novembre, ore 16. Abbazia dei SS. Felice e Mauro, Sant’Anatolia di Narco (PG)

Suoni di Boschi e d’Abbazie. rassegna di Concerti nell’Umbria segreta

 

(UNWEB)  Antichissime leggende narrano di un drago che infestava le terre della Valnerina, seminando angoscia e tormentando gli abitanti di quelle zone impervie. L’estremo lembo occidentale della Valnerina, infatti, nei primi secoli dell’era cristiana, era praticamente disabitato; i pochi che si spingevano fin nel cuore delle fitte boscaglie per praticare i loro riti ancora pagani, dovevano quotidianamente lottare con un territorio inospitale, paludoso ed avaro. Nel V secolo due monaci eremiti, provenienti dalla Siria, dopo aver ottenuto dal Papa l’approvazione della loro condotta di vita, vennero inviati in questo remoto angolo della Valnerina per evangelizzarlo: erano il monaco Mauro e suo figlio Felice.

Al loro nome è legato l’inizio della rinascita di quel territorio: secondo la leggenda, Felice e Mauro riuscirono a sconfiggere il drago facendo poi rifiorire la terra ormai bonificata e portandovi la fede cristiana. La devozione per i monaci siriani fu autentica e profonda, e sul sito delle loro celle, ricavate in uno sperone roccioso proteso sul fiume Nera, nel XII secolo venne consacrata l’Abbazia sui resti di un precedente monastero. Che poi il drago sconfitto fosse lo strisciante paganesimo ancora resistente nelle zone più remote del territorio, ovvero il panico e la devastazione causati dalle frequenti inondazioni del fiume Nera, poco importa.

La leggenda è il salto della fantasia che cerca di raccontare quello che la ragione non riesce a spiegare: per la narrazione mitologica del drago in Valnerina, così come per l’aura leggendaria costruita intorno a Niccolò Paganini, la cui straordinaria abilità di virtuoso sul violino alimentò fantasie e leggende di sue presunte connessioni ultraterrene che lo stesso violinista – compiaciuto divo e abilissimo influencer, diremmo oggi – si guardò bene dallo smentire. Paganini, dunque, il drago del violino, all’Abbazia dei SS. Felice e Mauro, Domenica 7 Novembre, con inizio dalle ore 16, nell’ambito della rassegna “Suoni di Boschi e d’Abbazie”, ideata e realizzata da UmbriaEnsemble con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Associazione "Voci del Nera".

Questo angolo d’Umbria, segreto ed incantato nella sua bellezza ancora incontaminata, dove arte, storia e spiritualità si incontrano specchiandosi sulle acque trasparenti del fiume Nera, è il palco straordinario per le pagine paganiniane dense di virtuosismi - brillante marchio di fabbrica del “leggendario” violinista - ma anche di angelica cantabilità ed elegante dialogo tra gli archi e le corde pizzicate (Claudio Marcotulli, Chitarra; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, V.cello). Un invito ad entrare nella leggenda per conoscere quella meravigliosa dimensione che ogni fiaba dischiude.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.


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