(UNWEB) Gubbio. Dal 20 giugno al 2 ottobre 2022 Gubbio ospiterà “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra” una grande mostra, allestita in occasione delle celebrazioni per i 600 anni dalla nascita del duca (nato, secondo diversi biografi, proprio a Gubbio il 7 giugno 1442).
Curata da Francesco Paolo Di Teodoro con Lucia Bertolini, Patrizia Castelli e Fulvio Cervini, che interesserà i tre luoghi espositivi più emblematici della città, Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano, sarà inauguratadomenica 19 giugno alle ore 15.30.
«L’iniziativa – ha affermato Marco Pierini, direttore della Direzione regionale musei dell’Umbria - costituisce il punto di arrivo di un percorso avviato nel 2018 con l’esposizione “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi” e proseguito nel 2021 con “Oro e colore nel cuore dell’Appennino.Ottaviano Nelli e il ʾ400 a Gubbio”. Grazie al Comitato nazionale per il VI centenario della nascita di Federico, che ha come capofila i Comuni di Urbino e Gubbio, con le Regioni, le Università, le istituzioni culturali delle due aree, oggi amministrativamente divisi ma un tempo uniti, si auspica che la sostanziale unità di intenti tra i soggetti in campo, impegnati in un disegno condiviso e per la prima volta esteso all’intero territorio del Montefeltro, vada oltre il taglio del nastro per gli eventi in programma».
La mostra è promossa dal Comitato nazionale per la celebrazione del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro con la Direzione regionale musei Umbria, il Comune di Gubbio, la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, il contributo della Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la collaborazione di Gubbio Cultura e Multiservizi e del Festival del Medioevo. Il catalogo è pubblicato da Silvana editoriale mentre l’organizzazione è stata affidata a Maggioli Cultura.
Viene ripercorso il lungo periodo vissuto dal territorio dalla nascita del duca alla morte di Guidubaldo, ultimo dei Montefeltro, nel 1508. Un’occasione per rileggere la storia di Gubbio tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento. Sono presentate opere concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane e straniere nonché da collezionisti privati (manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi). In particolare, la Biblioteca apostolica vaticana, che conserva l’intera biblioteca di Federico e dei suoi successori, ha prestato, in via eccezionale, quindici splendidi manoscritti (di cui solo due facsimili).