Paolo RumizSabato 9 luglio, alle ore 21.15, nell’ambito del Umbria Green Festival, al Teatro romano di Carsulae verrà messo in scena il reading “Canto per l’Europa” dello scrittore Paolo Rumiz,  con Lara Komar, Giorgio Monte, Vangelis Merkouris e Aleksandar Karlic; regia di Franco Però.

(UNWEB) “Canto per Europa” (2021) scaturisce dalla trasfigurazione dell’esperienza di un  viaggio realmente compiuto su stimolo di un amico, insegnante di Liceo nel Galles, a bordo di un’imbarcazione centenaria, nel Mediteranneo, ripercorrendo alle radici il mito di Europa. Intento dell’amico era far capire ai suoi allievi inglesi cosa voleva dire perdere l’Europa. Originato di fronte alla crisi dell’Unione europea, tra la Brexit e il riaffermarsi dei nazionalismo, il viaggio incrocia una giovane donna siriana, profuga di guerra, che chiede di salire a bordo per sfuggire al suo destino di violenza e di morte. Il suo coraggio nell’intraprendere la navigazione con degli sconosciuti, in vista del miraggio di vivere nell’occidente che crede privo di barbarie, fa riflettere. Ciò non solo perché la giovane donna si chiama Europa come l’omonima principessa fenicia del mito fondativo, rapita da Giove e portata sulla prima isola ad ovest. L’Europa nel mito e nel “Canto” è figlia dell’Asia. La terra che denomina è limitata ad occidente dall’Atlantico e sconfinata ad Oriente. Quella donna sembra la capostipite dei migranti: e l’Europa – ci ricorda Rumiz – è un popolo di migranti. Senza il Mediterraneo la storia nel mito non si sarebbe compiuta e l’Europa non esisterebbe. Considerazioni, queste ultime, che sono cenni di una narrazione poetica che trascina, immedesima, restituisce senso a quel miraggio che l’Europa continua a rappresentare, anche per chi la abita già, una terra di libertà, di convivenza pacifica e di benessere universale, dove la barbarie della guerra e della povertà siano bandite. Costo del biglietto: 11,5 € https://ticketitalia.ticka.it/dettaglio-spettacolo.php?negozio_spettacolo_id=62


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