quiver with joy(ASI) UMBERTIDE – Saranno i Quiver with Joy, da Foligno, i prossimi protagonisti della rassegna Umbria Calling, lo storico marchio di fabbrica targato Rockin’Umbria e dedicato ai gruppi emergenti umbri. Dopo l’avvio il 15 gennaio scorso, con l’esibizione a due chitarre targata The Soul Sailor & Mara’s Acoustic Fire, prosegue quindi l’iniziativa che punta a dare spazio alle nuove band e tendenze musicali della regione.

Venerdì 12 febbraio (ore 22.30, ingresso gratuito) e sempre all’Opificio di Umbertide (locale umbertidese contenitore di musica, danza, teatro e primo palco scelto per l’avvio del progetto Umbria Calling), toccherà quindi ai Quiver With Joy. La serata proseguirà poi con il dj set a cura di Fabrizio “Fofo” Croce, per l’atteso ritorno in consolle di uno dei principali animatori, da circa trent’anni, della scena musicale regionale.

Il gruppo dei Quiver with Joy nasce da un'idea di Matteo Mancini (voce, chitarra, tastiere) e Giulio Catarinelli (basso, synth), già fianco a fianco in precedenti ed importanti esperienze (Spasmodicamente, Fake Revival).?All'inizio del 2013 si fa viva l'esigenza di fare una musica nuova, svincolata il più possibile da ogni genere musicale e con assoluta libertà espressiva e compositiva, una sorta di “art rock”. Gli altri componenti che completano il progetto sono Michelangelo Capodimonti (chitarrista dei Julian Mente, storica band folignate) e Federico Puntato (batterista di alcune tra le più importanti band umbre, come L'uomo di vetro e Perfect Trick).

Dopo un primo ep omonimo registrato nel 2014 presso il “Lebendiger stein studio”, ovvero la loro sala prove, e grazie al quale la band inizia a muoversi con i primi live nel centro Italia arrivando fino alla finale regionale umbra di Arezzo Wave, il gruppo nel 2015 torna in sala prove. Nei nuovi brani iniziano ad utilizzare dei sample per creare degli ambienti sonori dilatati e cercano di applicare quello stile compositivo “svincolato” a forme musicali più “di genere”. Un po' come accade nei film d’autore. Il risultato di questi esperimenti è “Ghost”, il loro primo full-lenght.

Il disco è stato registrato presso lo Spazio ZUT di Foligno e racchiude dieci brani composti caratterizzati da un’evidente contaminazione stilistica: si passa da atmosfere oniriche a ballate pop, da brani funeral blues a crescendo post rock. Degna di nota la partecipazione su due brani del thereminista e polistrumentista Vincenzo Vasi (Vinicio Capossela, Mike Patton, Mauro Ottolini, Ooopopoiooo).

La “winter edition” di Umbria Calling, iniziativa realizzata anche con il patrocinio del Comune di Umbertide e il supporto del Centro Socio Culturale San Francesco e del bar-panetteria di Umbertide I Fannulloni, nasce grazie alla collaborazione tra Rockin’Umbria, la fanzine Umbria Noise e l’Opificio. A curare l’organizzazione è la Fondazione SergioPerLaMusica che quindi ha voluto far ripartire il progetto Umbria Calling con l’obiettivo di sostenere nella loro crescita le band della regione.

Fino ad aprile la rassegna continuerà così a dare spazio ai gruppi emergenti umbri grazie ad un progetto che fin dalle prime edizioni di Rockin’Umbria ha ospitato, sempre durante lo storico festival estivo umbro e al fianco di nomi importanti della scena nazionale e internazionale, band e musicisti della regione.

Per mantenere vivo quindi anche nel periodo invernale lo spirito di Rockin’Umbria, sul palco dell’Opificio di Umbertide prossimamente sono attesi altri interessanti gruppi della scena musicale regionale come Snow in Damascus (18 marzo), Elephant Brain (9 aprile), Assenza (15 aprile).

Umbria Calling ha iniziato quindi quest’anno il suo nuovo percorso dall’Opificio e da Umbertide, storica sede di Rockin’Umbria, ma con l’intenzione di allargare in futuro il suo raggio d’azione ad altre formazioni e ad altri locali di tutta la regione per tenere sempre accesi i riflettori su Rockin’Umbria e sulla sua naturale propensione a dare spazio ai giovani musicisti.

Opificio @ Centro Culturale Oplas | live/music/dance/food

Umbertide (PG), Via Pian di Botine 16

www.teatrodb.it


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