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(ASI) Todi. Il castello di Petroro, le sue bellezze recuperate, il suo futuro come residenza teatrale. Il latino e il dilemma sulla sua utilità ai giorni nostri. E ancora le donne di Verdi raccontate in chiave jazz. Sono gli ingredienti della quarta giornata dell'edizione del trentennale del Todi Festival, che prosegue a Todi fino al 4 settembre.
Il programma di martedì 30 agosto si apre alle 11, nella sala del consiglio comunale, con l'incontro Il Castello di Petroro: la residenza teatrale e le iniziative sociali.
Incontro nel corso del quale il sindaco di Todi, Carlo Rossini, il presidente dell'Etab - Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza, Paolo Frongia, il direttore artistico di dell'Accademia Nazionale delle Arti, Federica Tatulli, e la responsabile Progettazione e Sviluppo dell'Accademia Nazionale delle Arti, Mina di Lecce, presenteranno la neonata residenza teatrale che ha sede proprio nel castello di Petroro e che viene inaugurata proprio in occasione del Todi Festival.
Alle 17, alla libreria Ubik di via Ciuffelli, Nicola Giardini presenta il libro Viva il latino - Storie e bellezza di una lingua inutile. L'autore, in questo libro, a rispondere a una domanda che in molti continuano a farsi: a che serve il latino? La risposta di Nicola Giardini è semplice: è lo strumento espressivo che è servito a fare di noi quello che siamo.
L'autore ne parlerà insieme al professor Marco Grondona.
Alle 19, al Teatro Nido dell'Aquila, ancora un debutto nazionale: Hilda, per la regia di Federica Tatulli, con Enrico Amoni, Noemi Cusato, Martina Pantoni, Erika Rotondaro, Maya Quattrini.
Il celebre testo teatrale dell'autrice franco-senegalese, Marie Ndiaye, porta in scena due irriducibili antagonisti: Madame Lemarchand e il marito Frank Meyer. Hilda è l'oggetto del contendere tra la donna, che vuole a tutti i costi che la giovane lavori al suo servizio, e il riluttante marito. La contrapposizione è lo strumento per mettere in luce il contorto rapporto tra servo e padrone, con un finale tutto da scoprire.
Maddalena Crippa e Cinzia Tedesco, alle 21 al Teatro Comunale, raccontano Giuseppe Verdi e le sue donne, nello spettacolo Verdi's Mood e le donne, un lavoro anch'esso al debutto nazionale. Lo spettacolo prende spunto dal progetto musicale di Cinzia Tedesco che ha rivisto, in chiave jazz, le più celebri aree verdiane. Cinzia Tedesco dà voce alle donne di Verdi, quelle della sua vita come le eroine delle sue opere, Maddalena Crippa, a queste stesse donne, dà un volto e un'anima. La regia è di Juan Diego Puerta Lopez.
Applausi a scena aperta domenica sera, invece, per il diversamente musical Come Erika e Omar, è tutto uno show per la regia di Enzo Iacchetti, voce narrante di un reading-musical, rivisitato appositamente per il Todi Festival, che prende di mira la spettacolarizzazione televisiva della cronaca nera.
La compagnia ha deciso di devolvere il ricavato della vendita dei cd con le canzoni del musical alla promozione di iniziative da dedicare alla memoria delle vittime del terremoto di Lazio e Marche legate al territorio tuderte.