173492575 2976320679271617 7074350431030558222 n(UNWEB) L’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso, con voto unanime e su proposta del capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli sulla quale si sono detti d’accordo i proponenti Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Tommaso Bori (Pd), il rinvio in Commissione della mozione che mira ad impegnare la Giunta all’attivazione di un gruppo di lavoro ‘Perugia Obiettivo 2027’ che veda attori la Regione, il Comune di Perugia, la Camera di Commercio, l’Università di Perugia, l’Università per gli Stranieri, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Provincia di Perugia e i sindacati.

L’obiettivo è quello di focalizzare modelli di sviluppo, obiettivi ed azioni da mettere in campo per il rilancio economico e sociale, come modello di riferimento per rilanciare una stagione di programmazione partecipata policentrica e condivisa”. L’atto verrà dunque approfondito in Commissione attraverso audizioni specifiche prima di tornare nuovamente in Aula per il voto in un tempo previsto di circa trenta giorni.

Illustrando l’atto in Aula, Fora ha spiegato che “una maggiore integrazione tra il grande valore dei sistemi formativi presenti sul territorio comunale di Perugia (Università degli Studi, Università per Stranieri, Accademia delle Belle Arti, Conservatorio, Istituto Europeo Design, Scuola di Giornalismo), le istituzioni e il tessuto economico e sociale può costituire un grande valore aggiunto per l’intero territorio regionale nel potenziare le identità territoriali, le vocazioni specifiche e i modelli innovativi di sviluppo delle città. Il lavoro focalizzato su Perugia può rappresentare un modello di dialogo interistituzionale da esportare in altre città della regione. Chiediamo quindi di rimettere al centro dell’azione politica il metodo con il quale ricostruire i legami con le municipalità dell’Umbria. Perugia, come ogni capoluogo, assume un importante rilievo rappresentando un volano attraverso il quale possono interfacciarsi filiere di sviluppo per l’intera regione. Costituisce un elemento di forte innovazione e valore aggiunto la possibilità di mettere insieme le migliori energie del mondo della cultura, dell’impresa e le istituzioni interessate per progettare interventi finalizzati a dare impulso e slancio alla ripresa dell’economia umbra, ad iniziare proprio dal suo capoluogo in declino da tempo ma che ha ancora riserve ed energie intellettuali e culturali di grande valore; una rete associativa che ancora supplisce alla frammentazione sociale ed istituzionale ed è ancora accogliente e solidale; una rete d’imprese che soffre, che è piccola ma che nonostante tutto resiste quotidianamente in maniera sana senza ricorrere a sistemi assistenziali. Tanto gli obiettivi del Next Generation UE quanto la nuova programmazione comunitaria definiscono misure il cui utilizzo è coerente con un rilancio del capoluogo regionale, che potrebbe trasformarsi in un driver moltiplicatore per l’economia regionale nel ripensare modelli di sviluppo nella filiera del marketing culturale (in grado di integrare e valorizzare il patrimonio artistico, turistico e museale), dei grandi eventi, nella ricerca e lo sviluppo economico”.

Tommaso BORI (Pd): “Bene il rinvio in Commissione per poter approfondire ulteriormente la nostra proposta, ma è urgente farlo in tempi brevi, e comunque entro i trenta giorni prospettati. Perugia e le nostre città non si possono permettere ulteriori ritardi . La Regione e l’Europa hanno investito su Perugia enormi risorse su diverse progettazioni ed interventi, ma il rischio è quello di diventare la città di opere incompiute”.


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